Utile confronto fra il Presidente della Camera ed il Presidente del Consiglio che si sono visti a colloquio questa mattina per più di due ore. Grazie a questo incontro, già oggi stesso il ddl sul processo breve approda in Senato. Il decreto che dovrebbe portare presto ad una legiferazione in materia è atteso con grandi aspettative dalla maggioranza degli italiani, si calcola il 97 per cento.
Anche la signora Amabile, interpellata questa mattina da Italia 1 all’uscita della macelleria, ha confessato di attendere con ansia la promulgazione del decreto che la metterà al riparo da eventuali processi interminabili a suo carico. Manifestazioni di giubilo e consenso per la dimostrazione di efficacia, determinazione e dimostrazione di “saper fare” si sono svolte spontaneamente da parte di cittadini entusiasti dopo aver appreso la bella notizia. Confesso che anch’io sono davvero soddisfatto per questo provvedimento che sarà presto esecutivo. D’altronde era da prevedere, non si poteva dubitare che un paese come il nostro guidato da rappresentanti politici capaci che operano per pura missione al nostro servizio, non fosse in grado di dotarsi di misure all’avanguardia in campo giuridico rispetto a tutto il resto del mondo.
Solo da lontano si sentono confusamente alcune voci poco decifrabili, sembra di ufo:
Solo una domanda: se fosse passato il lodo Alfano, questo ddl sarebbe stato presentato?
Chi ci rimette, come al solito, evidentemente sono i cittadini onesti che vedranno saltare processi in cui magari hanno già pagato profumatamente i loro avvocati per i torti subiti da un condomino o da un’azienda ecc.
C’è da dire che quando una legge serve a loro…c’è una bella velocità…..mentre l’italia dorme..
al momento la ventilata riforma sarebbe solo per il rito penale.
Aspettiamo metà dicembre (udienza convalida sospensione efficacia sentenza “Fininvest”) per “capire” se ci saranno ulteriori riforme al rito civile.