LA RAGIONE E LA LEZIONE degli studenti in corteo A LECCO

Che bello il corteo e la manifestazione di oggi. Erano tantissimi gli studenti 2000, 2500. Non saranno mai l’esercito di nessun partito. Non saranno mai esercito. Bastava vederli.

Tanti giovani che sapevano perchè erano lì, bastava chiederglielo ed è quello che di solito i grandi non fanno più. Hanno paura delle risposte, hanno paura perché questi studenti hanno le risposte.

Ma gli studenti di oggi avevano dalla loro parte qualcosa in più del solito. Si percepiva, si sentiva. Non tanto e non solo la speranza, ma qualcosa in più, la ragione.

Questi studenti, colorati, fracassoni, non omologati, non afoni, sono ancora minoranza e questa minoranza che ancora sono, non può vincere, perché è il potere che vince sempre.

Le scelte calate dall’alto del potere ne sono una riprova. Loro, chi oggi c’era e chi domani ci sarà, potranno al massimo convincere, e nel momento in cui convincono, vincono, cioè determinano una situazione di trasformazione difficile da recuperare.

E ci stanno riuscendo. Con i loro linguaggi, con le loro parole, con la loro presenza. Con la ragione.

“La strada è l’unica salvezza” cantava secoli fa Giorgio Gaber.

Questi giovani, gli studenti in corteo oggi si stanno salvando e ci stanno chiamando, ora tocca a noi, genitori, insegnati, cittadini, non lasciarli soli, riprendere il colloquio, il problema sarà, dopo tanto tempo, ritrovare il filo del discorso.

E liberarci, informandoci, come hanno fatto gli studenti, di quella violenza del potere politico di oggi, minuscola e reiterata, sorridente, sicuramente consapevole, che non desta scandalo, che non solleva biasimo, che mina piano piano, giorno dopo giorno, il pubblico comprendonio.

Questi studenti oggi ci hanno rimesso davanti agli occhi la necessità, il valore non solo di una scuola, ma di una società in cui si impara l’autonomia, non l’ubbidienza.

Per non essere complici, per non mentire, per non essere ciechi.

Buon viaggio ragazzi, grazie per oggi.

24 pensieri su “LA RAGIONE E LA LEZIONE degli studenti in corteo A LECCO”

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