USA E GETTA

Su Berlusconi credo non vi sia più nulla da aggiungere, chi non ha compreso i guasti che ha portato alla politica e di conseguenza al nostro paese, se non lo ha capito fino ad ora, non lo capirà mai Non ci può consolare il fatto che anche i suoi avversari politici si siano dimostrati il peggio che potesse essere espresso in politica.

Uno dei risultati peggiori che questa “guerra” combattuta quasi esclusivamente a colpi di demonizzazione dell’avversario, populismo da una parte e demagogia dall’altra per ottenere il consenso e quindi il potere, è che ora, in un periodo drammatico del quale non abbiamo ancora percepito in pieno gli effetti sulla economia reale, siamo solo agli inizi, è che ora, dicevo, manca quel clima indispensabile affinché la collaborazione, l’impegno e la responsabilità di tutti sia messa in campo per far fronte nel miglior modo possibile alla gravissima crisi in cui siamo precipitati. Troppi odi seminati a piene mani, interessi privati coltivati e concimati con fertilizzante ideologico sapientemente fatto fermentare in tante intelligenze da quattro soldi e due veline.

Siamo al dunque.

Credo che un esempio su cui riflettere sui guai che un modo di ragionare esclusivamente improntato allo schieramento di parte e indipendente dai contenuti proposti, sia il caso Bush. Molti si sono espressi a suo favore a suo tempo esclusivamente per motivi di appartenenza ideologico-politica. Credo che col senno di poi, se le lancette dell’orologio si potessero portare indietro di qualche decina d’anni, le opinioni sarebbero improntate ad un maggior rispetto delle nostre intelligenze.

Ben venga la crisi se ci permetterà di riappropriarci della nostra libertà ideologica che ci permetta di capire davvero dove sta il buono ed il meno buono…..indipendentemente.

Concludo con una domanda che è solo una mera curiosità personale: c’è qualcuno fra di voi che si auspica una vittoria di McCain alle prossime elezioni americane?