IDEE IN COMUNE:PARTECIPAZIONE

Lo dico come premessa utile, l’iniziativa degli amministratori del Comune di Lecco di tornare questo mese ad incontrare i cittadini con 5 nuovi incontri pubblici nei rioni per discutere dei principali problemi della città, dopo quelli sul PGT dello scorso mese di maggio e giugno, è una buona cosa. Innanzitutto perché li differenzia dalla Giunta passata. Credo si debba però fare un passo avanti. E’ fortemente necessario anche farlo presto. Se l’attuale prassi riscuote, come giusto, attenzione plauso ed ovviamente questo è positivo, sono straconvinto che gli amministratori debbano passare anche alla concretezza. Superare questa forma/formula che è soprattutto marketing, pubblicità. Così come si stanno proponendo gli incontri, mi sia permesso, possono sembrare e soprattutto essere concessioni all’ascolto, la chiacchiera di 1-2 ore, una disponibilità calata dall’alto. E quindi, in quanto tale, provvisoria. Sarebbe ora, visti gli anni che si sta aspettando e chiedendo, che ci siano delle prassi, concrete, chiare, formali, lineari, definitive ed incisive. Lo Statuto del Comune prevede la partecipazione del cittadino? Si! Si faccia allora, finalmente, un Regolamento attuativo per renderlo operativo. E’ tra le deleghe dell’Assessore Francesca Bonacina. Chiedo che se ne prenda pubblicamente carico.

Mi sembra, e credo si possa convenire, che questo sia un tema da affrontare tra i primi. Se si vuole veramente affrontare. Anche solo per una ragione metodologica. Prima si esplicitano le regole e gli strumenti per facilitare, promuovere, stimolare la partecipare dei cittadini alle scelte e solo dopo queste si fanno, altrimenti, a “scelte fatte”, poco nel concreto resta da decidere, da condividere.  Si possono, solo a titolo di esempio, prevedere i referendum di quartiere per i grandi temi? Decidere assieme paritariamente cosa si può fare e cosa no? Un regolamento – esplicitando tempi e prassi – che permetta ai cittadini, anche, sempre solo a titolo per esempio,  di presentare proposte, istanze e che queste trovino spazio, in consiglio/commissione?  Si può decidere assieme che le scelte dei cittadini, una volta  ben delineate e regolamentate,  siano vincolanti per l’Ente?

Il Sindaco Brivio, nel presentare questi ultimi 5 incontri, ricorda e scrive che “saranno presenti tutti gli assessori, sia per presentarsi sia per dare un chiaro segnale di questa apertura e disponibilità verso la comunità locale”. Bene, se ci sono però strumenti concreti, regolati, conosciuti, la partecipazione è responsabile e gli incontri sono un buon metodo di lavoro, altrimenti è soprattutto passerella, finché conviene. E’ cioè una concessione all’ascolto, la chiacchiera pubblica di 1-2 ore, null’altro che una disponibilità calata dall’alto. E quindi, in quanto tale, provvisoria.

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