PIEDIBUS E PICCOLI SHERPA

Il Piedibus è una buona idea.

Porta beneficio al traffico, all’ambiente e anche ai promotori. I bimbi che vanno a scuola servendosi di questo servizio socializzano, vedono con meno fretta la loro città e, in parte, se ne riappropriano. Il Piedibus quindi è una buona idea. Ho solo una perplessità che credo vada chiarita e collettivamente affrontata. Lo zainetto carico di libri.

Portare uno zaino carico di libri può provocare dei danni alla colonna vertebrale, far venire la scoliosi o il dorso curvo? Credo che vista l’età dei bimbi, il tempo della percorrenza e la morfologia non sempre pianeggiante del tragitto, siano domande da porsi. E da porre.

Solo a Lecco (ma il discorso ovviamente vale anche per gli altri Comuni) sono centinaia e centinaia i bimbi, (quasi 500) di tutte le varie classi delle elementari, che, per il momento solo all’andata – ma è allo studio anche il percorso inverso – usufruiscono delle diverse linee del Piedibus istituite da “casa” alle varie scuole aderenti.

Sarà perché la scuola oggigiorno è più completa e impegnativa per i nostri ragazzi, che le materie da studiare si sono ampliate, ma é innegabile che il materiale didattico: libri, quaderni e accessori vari sono diventati una quantità impressionante. E ce ne accorgiamo soprattutto quando dobbiamo andare a comprarlo. Un’altra occasione per verificarlo, a occhio nudo, è, appunto, quando vediamo, in fila a due a due contenti e chiacchieroni, i bimbi del Piedibus passare alla mattina. Zaini di 10-15… kg. (ca.30% del peso del bimbo) caricati sulle spalle come piccoli sherpa.

Il tragitto di ogni corsa/linea del Piedibus è di diversi minuti, di molte centinaia di metri, non sempre pianeggianti. E’ la soluzione migliore un Piedibus in queste condizioni? E’ stato tenuto in considerazione questo aspetto che, potrebbe, a causa del peso dello zainetto scolastico, per diversi bimbi essere in grado di provocare danni alla colonna vertebrale (scoliosi, dorso curvo, mal di schiena in generale)?

Camminando si migliora l’insieme dell’apparato osteo-artro-muscolare, si sa. Ma questo è evidente non in una situazione di carico dello stesso così elevata. Non è possibile quindi pensare a soluzioni che possano compensare questa necessità di miglioramento della qualità ambientale, civica, sociale di una città, senza incorrere in possibili rischi, anche futuri, per i nostri bimbi?

Un accordo con il corpo insegnanti per ridurre veramente al minimo l’apporto quotidiano del materiale didattico negli zainetti; Un deposito dei libri nel plesso scolastico, anche attraverso la soluzione di armadietti; Un auto al seguito della linea piedibus (dove caricare gli zainetti) compensata/integrata con il divieto di sosta e fermata nei pressi delle singole scuole delle auto private dei genitori se non in una soluzione di car-pooling (autocondivisa) cioè più bimbi sulla stessa auto? Un carrello dove metterle tutte e tirato a mano da un adulto che fa servizio tra i promotori

O altre possibili proposte che credo vadano comunque pensate essendo il problema zainetti pieni di libri una evidente criticità. Criticità che è probabile vadano affrontate dai genitori, ma anche, in termini collettivi, dal Comune e dai promotori del Piedibus.

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