Merc.17 DIRITTI E CASTIGHI a Lecco ore 21

MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE, ORE 21

L’OFFICINA DELLA MUSICA -Via Plava5, PESCARENICO (LECCO)

DIRITTIECASTIGHI

dibattito con:

LUCIA CASTELLANO (Direttrice del Carcere di Bollate) – CECCO BELLOSI (Comunità Il Gabbiano)

Può un carcere essere umano? Deve.

Può un carcere trasformarsi in un luogo in cui non ci sia bisogno di esercitare il potere, già esercitato dal muro di cinta, ma diventare un luogo in cui si organizzi un servizio? Deve.

Può un Direttore di un carcere ritenere che la soluzione alla sicurezza, soprattutto per la microcriminalità, non sia quella di costruire nuove carceri ma quella di trovare risposte alternative al carcere?

Si, se è Lucia Castellano: direttrice del carcere di Bollate.

“Il Carcere così com’è strutturato diventa veramente una scuola del crimine”. “O troviamo una soluzione in termini di significato alla pena o veramente è il lavoro più inutile del mondo”.

Da queste parole, sempre del Direttore della casa di reclusione di Bollate vogliamo partire per imparare a vedere il carcere, la pena, i detenuti, con occhi diversi.

Parlando di volti, storie, vita di detenuti e con loro di poliziotti, famigliari, dirigenti ed educatori.

Di come oggi il carcere sia soprattutto violenza, abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali, di violazione di principi costituzionali.

Ne parliamo per imparare, ognuno, a non voltarsi dall’altra parte, per comprendere, capire e restare umani. Per distinguere la linea di confine tra diritti e privilegi di cui oggi il carcere e le nostre convinzioni sono sovraffollate.

Ne parliamo con la Direttrice del Carcere di Bollate Lucia Castellano autrice del libro “Diritti e Castighi” e Cecco Bellosi, un amico, uno splendido educatore e lampadiere, responsabile educativo della Comunità Il Gabbiano che accoglie, tra le altre, numerose persone in regime di pena alternativa.

Una serata per comprendere come, rispettando le leggi, un Carcere può e deve produrre libertà anzichè negarla, attraverso il ribaltamento della realtà, attraverso un carcere che non cancella le identità, ma le riscopre.

Una serata che presenterà anche la bozza del progetto sociale che come Qui Lecco Libera ci vedrà impegnati, nei prossimi mesi, all’interno della carcere di Pescarenico, a fianco dei detenuti.

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