VADO VIA/RESTO QUI vieni via con me

Quando lunedì sera un Ministro della Repubblica Italiana leggerà a “Vieni via con me” , il suo elenco contro la mafia invito a ricordarsi e fare mente locale dei fatti.
Io me li ricordo e quindi ho steso anch’io un elenco.

Vado via perché un Ministro della Repubblica si indigna con un cittadino minacciato dalla mafia perché quest’ultimo, documentandosi, denuncia la presenza della mafia al nord e chiede una svolta culturale della politica e dei cittadini.

Vado via perché lo stesso Ministro della repubblica si vanta di combattere la mafia come nessuno prima e il suo partito e gli altri che reggono il Governo intanto votano contro le richieste dei giudici antimafia per l’autorizzazione a procedere verso parlamentari indagati per mafia.

Vado via perché lo stesso partito che sostiene lo stesso Ministro della Repubblica che si indigna con il cittadino minacciato dalla mafia dice che questo Governo è il primo che sta combattendo veramente la mafia e non ricorda che negli ultimi 20 anni è stato al Governo per almeno 15.

Vado via perché un Ministro della Repubblica si vanta, attribuendone il merito al suo Governo, di aver arrestato il maggior numero di mafiosi non ricordando che gli arresti si fanno grazie alle forze di polizia, ai magistrati, ai collaboratori di giustizia più che ai politici.

Vado via perché un Ministro della Repubblica si offende quando un cittadino minacciato dalla mafia, parla, documentandosi, del radicamento della mafia al nord e non si offende, lo stesso Ministro della Repubblica, quando il Capo di Governo si vergogna che lo stesso cittadino minacciato dalla mafia, parla e scrive di mafia raccontandone, documentandosi,  i fatti, perché così fa cattiva pubblicità all’Italia

Vado via perché un Ministro della Repubblica si adira con un cittadino minacciato dalla mafia perché quest’ultimo, documentandosi, mette in guardia dal pericolo che corrono le economie legali  di essere aggredite, infiltrate, usate, dalle mafie ed invece applaude chi vota l’ennesimo Scudo Fiscale che, nell’anonimato, permette alle mafie di riciclare, pulire, immettere nelle stesse economie legali, miliardi di euro.

Vado via perché un Ministro della Repubblica si sente umiliato con un cittadino minacciato dalla mafia perché quest’ultimo, documentandosi, racconta fatti sugli intrecci tra mafia e potere politico e sostiene la volontà, del suo Governo, di limitare e cancellare lo strumento delle intercettazioni utili per la magistratura nel suo lavoro contro il crimine organizzato

Vado via perché un Ministro della Repubblica non trova di meglio che prendersela con un cittadino minacciato dalla mafia perché quest’ultimo, documentandosi, racconta fatti, legami, interessi della criminalità organizzata e invece non se la prende quando il suo Governo  taglia le risorse, pure per la benzina, alle Forze di polizia e crea difficoltà ai magistrati che quotidianamente sono impegnati nella lotta al crimine.

Vado via perché un Ministro della Repubblica si dichiara allibito contro un cittadino minacciato dalla mafia perché quest’ultimo combatte, con la parola, la mafia, e intanto, da anni, i governi che sostengono e sostiene lo stesso Ministro della Repubblica, coi fatti, votano, sostengono, si alleano, proteggono, difendono gli indagati o condannati  per mafia e/o per diversi altri gravi reati come Cesare Previti, Marcello Dell’Utri, Aldo Brancher, Roberto Castelli, Nicola Cosentino ecc. ecc. ecc.

Resto qui perché se un Ministro della Repubblica si indigna con un cittadino minacciato dalla mafia perché quest’ultimo, documentandosi, combatte la criminalità organizzata denunciandone legami, metodi, interessi e chiede una svolta culturale alla politica e ai cittadini non sono io che devo andare via, ma è lui. Il Ministro della Repubblica.

Resto qui perché, come mi ha insegnato ancor più di Saviano il mio amico Duccio Facchini, serve l’impegno di tutti i cittadini, infatti, finora, i risultati contro la mafia si stanno raggiungendo malgrado questo Governo.

2 pensieri su “VADO VIA/RESTO QUI vieni via con me”

  1. http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=4662

    Caro Sig. Trezzi mi sembra che lei si scaldi troppo per cose abbastanza scontate,non mi sembra scandaloso il fatto che un ministro (guarda caso non del partito a cui penso lei appartenga)si indispettisce perchè testuali parole il vate (ormai divo) di Saviano gli attribuisce una referenza al partito a cui appartiene con la mafia qui al nord. Se questa piccola affermazione l’avesse fatta a Bersani Casini Di Pietro e compagnia cantante si sarebbe indignato allo stesso modo?.Mi sembra oltretutto che il ministro Maroni abbia qualche problema di sicurezza nei confronti della mafia, andrangheta ecc. ecc. non solo Saviano.Comunque io spero che Il ministro Maroni continui così e se anche il sig. Saviano riuscirà a risolvere il problema dell’andrangheta sarò oltremodo contento.Il consiglio: cambi canale se non le va l’idea che un cittadino possa avere un diritto di replica su una rete che dovrebbe essere nazionale, io per esempio da un pò di tempo a questa parte uso la televisione per appoggiarci sopra i soprammobili,va benissimo e sto sereno, provi anche lei Cordialità
    Rudy da Lecco
    © http://www.merateonline.it – Il primo giornale della provincia di Lecco

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