abbiamo PAGATO LO SPOT elettorale A BRIVIO. anche tu

 Il Presidente della Provincia Virginio Brivio deve aver preso troppo sul serio l’invito del capo del Governo a consumare, a far girare l’economia, se ha dato alle stampe un “magazine”, un giornaletto pubblicitario ed elettorale, spacciandolo per strumento utile per i cittadini, spendendo 45.000 euri di soldi pubblici. In questi giorni in arrivo nelle cassette postali delle famiglie lecchesi, non richiesto, come il carbone di Babbo natale.   

Certo è in buona compagnia, perchè tutto il mondo è paese e la pubblicità elettorale costa, vedasi lo sperpero di danari che il Governatore della Lombardia butta ogni anno o le centinaia di milioni di vecchie lire che il Sindaco di Lecco Antonella Faggi butta per un lavoro da correttore di bozze e qualche passaggio in tv. Il Presidente Brivio non ha voluto differenziarsi ed ha deciso che la campagna elettorale gliela pagano in maniera robusta i cittadini. Forzatamente consenzienti.

25000 mila euri per la sola stampa e diffusione a Postel spa non sono bruscolini ed altri 19800 per il grafico sono un boccone che va di traverso. Deve andare di traverso. Quando l’avrete tra le mani, questo spot casereccio di 24 pagine, vedrete in copertina l’istituzionale Presidente sorridere come da un manifesto sulla strada e, c’è da giurarci, userà pure per la campagna elettorale dei prossimi mesi, e parecchi ruffiani richiami alla sua biografia. Ma è l’intervista delle prime pagine allo stesso Presidente, sullo stile da vecchia scuola di giornalismo sovietico: “me la suono e me la canto da solo” che si capisce come i soldi pubblici sono mal spesi. Domande retoriche e preconfezionate.

Il Presidente a 6 mesi dalle elezioni provinciali, che lo vedranno ancora candidato, motiva così le ragioni del giornalino: “La Provincia di Lecco è un ente piuttosto giovane: dopo i primi anni di attività dedicati ad avviare la macchina amministrativa e costruire una struttura funzionale … abbiamo avvertito il bisogno di dialogare di più e meglio con tutti i Cittadini”.

Una presa per i fondelli. Oltre 10 anni per avviare la macchina amministrativa sembrano tanti anche ad un bradipo e questo bisogno di dialogare di più e meglio con i Cittadini emerge come un prurito, guarda un po’, giusto a ridosso delle elezioni.

Che vergogna. Con che faccia tosta crede di prendere in giro i cittadini?

 

Ma non bastava, per onestà, e senso della misura, chiedere ai giornali locali di continuare a concedere lo spazio che finora non hanno mai negato per informare?

45000 mila euri (pubblici) è uno schiaffo alla povertà.

Tra l’altro il periodico riporta, e come poteva essere altrimenti, notizie già ampiamente raccontate e segnalate da tutta la stampa locale e certamente anche nelle conversazioni tra gli stessi cittadini in ogni “cantun di ball” del territorio (l’acquisto di villa monastero, la ciclovia dei laghi, la prossima inaugurazione del ponte di Olginate…).

La bassezza di questa ennesima operazione elettorale – stile Berlusconi – deve essere denunciata per la sua volgarità. Non di poco conto. Basta riflettere. E’ come scendere una scala gradino per gradino: ogni gradino ci sembra poca cosa, niente per cui valga la pena di preoccuparsi veramente: Ma la scala tutta intera, a vederla dal basso fa paura. Deve far paura.

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