«Chi non capisce» che l’amicizia fra Libia e Italia è «a vantaggio di tutti, appartiene al passato ed è prigioniero di schemi superati, noi invece vogliamo guardare al futuro»
Silvio B.
Dai libri di storia….. guarda qui
….per chi ha poca memoria e fede incrollabile nel miglior capo di governo del mondo.
Mentre il vice-ambasciatore libico all’Onu ha invocato un intervento internazionale contro quello che ha definito «un genocidio» perpetrato dal regime di Tripoli e ha chiesto che venga istituita una no fly zone su Tripoli, mentre due aviatori a bordo di altrettanti Mirage dell’esercito libico sono atterrati a Malta e hanno chiesto asilo politico, probabilmente perché non se la sentono di bombardare i manifestanti, il nostro Ministro degli esteri, meglio conosciuto come “pettinino” per via del capello sempre impeccabile dichiara oggi:
«L’Europa non deve esportare la democrazia. Noi vogliamo sostenere il processo democratico, ma non dobbiamo dire: questo è il nostro modello europeo, prendetelo. Non sarebbe rispettoso dell’indipendenza del popolo, della sua ownership»
e dichiarava tre mesi fa:
«Io dico che portare democrazia in Afghanistan significa dare sicurezza in Europa, tenendo lontano il terrorismo internazionale dalle nostre città» e inoltre «La democrazia si esporta con tutti i mezzi necessari»
Non so se digitando su Google Francesco Rezzadore e Franco Frattini si possa leggere come risultato della ricerca la mia indignazione per le parole spudorate da Lei pronunciate e la mia vergogna di essere rappresentato da una classe politica che vede in Lei la persona che ci rappresenta all’estero, non mi interessa, mi preme averlo scritto!
Francesco Rezzadore ex Khorakhaneker
Un pensiero su “LIBIA E DEMOCRAZIA”