GARIBALDINA REPUBBLICA

Il 17 marzo anche a Lecco si festeggerà, come è semplicemente doveroso e riconoscente, il 150 anniversario dell’Unità d’Italia.

Per questo c’è già un calendario, ufficiale e prestabilito, più o meno fitto di eventi, che le Istituzioni hanno stilato.

Crediamo che se ne possa, debba, aggiungere un’altro che ha la forza della semplicità, della riconoscenza, del simbolismo, del ricordare e tramandare.

Ricordare Garibaldi, il suo passaggio a Lecco, le sue 4 visite, la Statua che lo raffigura, seconda in Italia a lui dedicata, e sua figlia, Garibaldina Repubblica, che è tumulata, con pochi onori e molta disattenzione pubblica all’ingresso del Cimitero Monumentale della nostra città, della sua città, in una tomba spoglia, poco valorizzata, poco riconoscibile, un po’ come questa Italia di oggi.

Per questo crediamo che, senza oneri economici per l’Amministrazione, si possa, debba, fare un piccolo presente che ha molto di romantico, di simbolico ma anche di memoria.

Il piccolo gesto di cui chiediamo che il Comune si faccia orgogliosamente promotore, è semplicemente quello di portare, nella mattina di questa giornata simbolica e fondante, una bandiera italiana dal Palazzo Comunale al Cimitero Monumentale, con un piccolo corteo ufficiale, con in testa il Sindaco, per apporla su una piccola asta a fianco della tomba della figlia di Giuseppe Garibaldi, Garibaldina Repubblica, per poi ritirarla alla sera, prima della chiusura del Cimitero, per riportarla o in Comune o addirittura, meglio ancora, al fianco della Statua o della Lapide dell’Eroe Risorgimentale nell’omonima Piazza.

Il Comune potrebbe anche invitare la cittadinanza a portare, in quella giornata, un garofano, un fiore, un pensiero scritto, sulla tomba che lo stesso avrà avuto la decenza e il sentimento di pulire, decorosamente sistemare.

In Comune o in Piazza davanti alla Statua o alla Lapide, potrebbe essere occasione e giusta chiusura quella di ricordare brevemente le circostanze della venuta a Lecco di Garibaldi e dell’apposizione della Lapide sul muro dell’allora Albergo Croce di Malta, dove dimorò e fece un fiero discorso alla folla accorsa.

Tale occasione permetterebbe anche la lettura dello storico e poco conosciuto proclama che l’Ufficio Comunale di Lecco, il 6 giugno 1859, in occasione della sua prima visita ala città,  emise e che oggi dovrebbe essere preziosamente conservato nei Civici Musei di Lecco.

Speriamo che il Comune possa, con orgoglio, farsene carico, malgrado il poco tempo, che non può essere però ostacolo.

Altrimenti tocca, come i garibaldini, fare ancora una volta da soli.

QUI LECCO LIBERA

2 pensieri su “GARIBALDINA REPUBBLICA”

  1. Salve quale miglior modo di festeggiare i 150 anni dell’unificazione territoriale d’Italiaripercorrendo le tappe degli ultimi anni che hanno visto un Mazziniano di nome Pietro Molinari, un genovese come Mazzini che fece l’Italia con i motti carbonari e diede alla luce la prima costituzione quella della repubblica romana. La nostra Costituzione Italiana Italiana ha avuto dei grandi mentori nel passato in Eroi come Garibaldi, Mazzini e Cavour i primi che capirono che il nostro popoloaveva bisogno di una Costituzione sua. Avevano capito che l’Italia era troppo frammentata e divisa e questa era la sua debolezza. Oggi a 150 anni di distanza l’italia di cosa ha bisogno? Di giustizia? Di Eguaglianza? Di Lavoro? Quello che è certo e che se tutti iniziassero a osservare la nostra Costituzione Italianale cose in Italia andrebbero meglio.

    Girando in rete ho trovato dei video interessanti su di un Mazziniano che difende la Costituzione da anni, e per il fatto che desiderava che fosse osservata dai politici è stato deriso e anche internato in manicomio. Roba da repubblica delle banane. Il suo nome e Pietro Molinari e se vuoi sapere meglio la sua storia visita i link che ti segnalo ok? Buona Navigazione:
    http://www.facebook.com/pages/Pietro-Molinari/50614660743
    http://www.youtube.com/watch?v=yQfvsrnYHsA
    http://www.youtube.com/watch?v=mwIy72VA__Q
    http://www.ammazzatecitutti.org/forum/index.php?showtopic=5348

  2. Salve quale miglior modo di festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia ripercorrendo le tappe degli ultimi anni che hanno visto un Mazziniano di nome Pietro Molinari, un genovese come Mazzini che fece l’Italia con i motti carbonari e diede alla luce la prima costituzione quella della repubblica romana. La nostra Costituzione Italiana ha avuto dei grandi mentori nel passato in Uomini come Garibaldi, Mazzini e Cavour i primi che capirono che il nostro popoloaveva bisogno di una Costituzione sua. Avevano capito che l’Italia era troppo frammentata e divisa e questa era la sua debolezza. Oggi a 150 anni di distanza il nostro paese di cosa ha bisogno? Di giustizia? Di Eguaglianza? Di Lavoro? Quello che è certo e che se tutti iniziassero a osservare la Costituzione della Repubblica le cose in Italia andrebbero meglio.

    Girando in rete ho trovato dei video interessanti su di un Mazziniano che difende la Costituzione da anni, e per il fatto che desiderava che fosse osservata dai parlamentari è stato deriso e anche internato in manicomio. Roba da repubblica islamica. Il suo nome e Pietro Molinari e se vuoi sapere meglio la sua storia visita i link che ti segnalo ok? Buona Navigazione:

    pagina di Pietro Molinari su Facebook
    http://www.facebook.com/pages/Pietro-Molinari/50614660743

    Video interessanti
    http://www.youtube.com/watch?v=yQfvsrnYHsA
    http://www.youtube.com/watch?v=mwIy72VA__Q

    Il quirinale quanto ci costa?
    http://www.ammazzatecitutti.org/forum/index.php?showtopic=5348

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