UNA STAZIONE DI LIBRO

Non che compensi l’aumento dei biglietti dei treni, ma, almeno in parte, potrebbe alleviare i ritardi cronici che ormai quotidianamente si è costretti a subire come pendolari.

Una piccola proposta, romantica, e senza particolari oneri è quella di contribuire ad istallare in ogni sala d’attesa delle stazioni ferroviarie del territorio una piccola mensola con dei libri a disposizione gratuitamente dei viaggiatori. Credo che sia molto meglio di quella free-press, giornali gratuiti, pieni di pubblicità e disordine che invadono le panchine delle stesse.

Potrebbe essere un servizio che le Ferrovie, con i vari Comuni, le singole Biblioteche, le stesse librerie mettono a disposizione attingendo dalle giacenze e disponibilità delle Biblioteche, edizioni doppie, da scartare ecc.. che invece in mano al viaggiatore ritrovano vita e utilità.

Libri che possono essere letti durante l’attesa del proprio treno e poi riposti sulla mensola o anche presi in prestito, con un rapporto implicito fiduciario, senza nessuna registrazione, portati a casa e resi dopo la lettura. In quella stessa stazione o in un’altra.

Il viaggiatore può anche riporre sulla mensola i suoi libri che ha già letto e che, se in buono stato, contribuiscono ad alimentare questo scambio.

Senza ingolfare la sala d’attesa, bastano, credo, in media una decina di libri inizialmente, ci accorgeremmo che prendendo un libro… il tempo vola. Ed il treno è quasi subito qui.

Fra poche settimane si inaugurerà la nuova edizione della settimana della cultura e del libro promossa da Confcommercio Lecco, potrebbe perciò essere, senza voler dettare agende a nessuno, un modo di affiancare queste giornate di promozione con un servizio concreto e continuativo. Da promuovere anche, perchè no,  con iniziative durante l’anno. Letture condivise, presentazione di un libro….

Ci sono degli interessati?

2 pensieri su “UNA STAZIONE DI LIBRO”

  1. Trezzi vive nel mondo dei sogni. Chi paga la mensola e i libri messi a disposizione? Chi garantisce che i libri non vengano rubati? Proposta encomiabile ma completamente irrealizzabile.
    luca 1Sabato 05 Marzo 2011 22:54 LECCOPROVINCIA

  2. L’amico Luca non ha fiducia nel prossimo.
    Tutti ladri per lui.

    Quella del libro in stazione è una proposta realizzabilissima.
    Per una semplice ragione. La si sta già facendo.
    Per esempio nella stazione di Ambivere (Bg)

    I libri perchè dovrebbero rubarli?
    Li puoi leggere lì in sala d’attesa, li puoi portare a casa, ne puoi portare degli altri.
    io ho fiducia nel prossimo.
    Anche perchè il prossimo del prossimo
    sono anch’io, è anche Luca.

    I libri poi sarebbero quelli doppi delle biblioteche, quelli che vengono scartati,
    quelli che uno porta da casa, quelli che una libreria potrebbe donare.

    Quindi sui libri siamo a posto, d’accordo?

    Io pur non facendo ne il falegname nè vendendo mensole
    posso regalarne qualcuna.
    vado, la compro e chiedo a Luca il suo trapano.
    In fondo non mi serve comprare un trapano a me serve avere il buco
    quindi dopo glielo lascio non glielo rubo, il trapano.

    Confcommercio per la loro iniziativa sulla cultura di fine marzo, o gli stessi consiglieri comunali potrebbero (ne basta uno), per una parte del loro gettone di presenza, tassarsi per questa iniziativa.
    Cosa costa una mensola? 30 euro?

    Sono stato abbastanza convincente per Luca?
    Lui ci sta? Con il trapano o anche un libro.

    Il resto vien da se.
    Attendo risposte dai lettori di LP e dagli amminsitratori…

    paolo trezzi

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