Se si assiste, nemmeno con frequenza, ai consigli comunali e/o alle commissioni si può vedere, senza filtri di web o stampa, la pochezza, l’umiliante mancanza di dignità dei politici di oggi, di questa casta così vergognosamente arida e cialtrona. Ti assale un’indignazione che prende allo stomaco. Puoi tener giù per un po’, e per un po’ ancora, poi non riesci più. Neanche gli allenati. E li mandi a quel paese.
Facciamo un esercizio. Se un atto di quelli approvati in questi mesi, al posto del pifferaio Brivio e dei suoi topini l’avesse approvato la Faggi, Bodega o qualche altro altrettanto impresentabile, avremmo applaudito (o minimizzato la gravità) o saremmo scesi in piazza?
Pensate, per fare solo alcuni esempi, al drastico taglio delle corse e al doppio aumento del biglietto dei bus, alla chiusura per i pendolari del parcheggio delle Meridiane, all’aumento, anche oltre il 100%, del costo del buono mensa per i bimbi di scuola non residenti.
E ancora la farlocca bocciatura del testamento biologico, il tetto regalato di una scuola per i pannelli fotovoltaici di un ‘Azienda privata; i finanziamenti in rivoli infiniti ad amici; la non cancellazione dell’Irpef come invece promesso in campagna elettorale; l’approvazione di abnorme cemento; la caccia al migrante che elemosina sul lungolago; la negazione di dati a precise richieste di cittadini.
E ancora, le balle sui beni confiscati; la chiusura del Cag Il Parchetto di Maggianico senza riaprirlo coem invece garantito; gli oltre centomila euro per il portavoce in quota Pd del Sindaco; la messa a gara dei parcheggi di LineeLecco, un minuto dopo la vittoria del referendum per la non privatizzazione dei servizi pubblici; i lampioni in mezzo alla strada in Via Tonio da Belledo.
Potrei continuare..
Forse è ora non solo di indignarsi ma di fare, disinteressatamente, politica. Che è l’opposto di stare sulle poltrone di partiti e Enti. Non si crederà veramente che i 41 politici in Consiglio possano avere e meritare una nostra delega in bianco e costringerci a stare zitti, vero?