Corrado Passera Ministro allo Sviluppo Economico e alle Infrastrutture. Elsa Fornero Ministro al Welfare.
Il primo era al momento della nomina amministratore delegato di IntesaSanPaolo. La seconda vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza di IntesaSanPaolo.
IntesaSanPaolo è una delle principali banche del Paese.
Il Ministero dello Sviluppo Economico dirige le politiche pubbliche in materia di garanzie per il credito alle piccole e medie imprese, di cui beneficiano le banche, tra le quali c’è ovviamente IntesaSanPaolo.
IntesaSanPaolo è il principale finanziatore della CAI, la compagnia che ha rilevato Alitalia nel 2008, con l’arrivo di Berlusconi al governo dopo Prodi.
Il Ministero delle Infrastrutture determina con le sue politiche gli spazi di business per il mercato dei trasporti, incluso quello aereo, e le forme di sostegno alle compagnie di interesse nazionale, inclusa Alitalia.
Le nuove strade sono una voce di bilancio molto esposta per IntesaSanPaolo: Pedemontana, Brebemi, Tem e autostrada Cremona-Mantova solo per fare dei nomi.
Passera e Fornero hanno rassegnato le dimissioni pochi minuti dopo il giuramento da ministro.
Riusciranno a garantire imparzialità e indipendenza nella loro azione di governo?
E questo non è un conflitto di interesse come accusavamo quel tale di prima?
E, infine, non c’era proprio nessuno di valido senza conflitti, ombre, complicità?
Avranno mica rifiutato tutti dico io.
Certo che si uscirà dalla crisi, ma bisogna veder come.
Se si uscirà crisi come vogliono loro, il tanto meglio sarà tanto peggio.
Il loro scopo è tornare come prima.
E noi qui, senza opporci. Plaudenti
(da un post di Condor Joe)