L’impennata dell’indicatore dei rendimenti a 10 anni dei nostri BTP (vedi grafico a lato) porrebbe legittimamente la domanda se la Bce li sta veramente comprando o invece vendendo.
Se poi si guardasse il picco a 2 e 5anni, panico. Dicono che (forse) moriamo prima.
Ma giusto per non trovarci del tutto sprovvisti sul letto di morte senza sapere a chi mettere le mani al collo forse è bene sapere un piccolo particolare che non ci dicono.
Sapevate che Deutsche Bank (DB) ha un’esposizione negativa di ben 8 miliardi sui BTP? Uno penserà, poverina anche lei così teutonica ma, in realtà, messa malissimo con una famiglia italiana qualsiasi. Com’era il detto? Mal comune mezzo gaudio? Giusto? No, un paio di ciufoli. Praticamente DB ha venduto alla scoperto, cioè senza averli, tanti di quei titoli del nostro debito che ha una esposizione negativa, cioè deve comperare per dare quello che ha venduto contro denaro, di circa 8 Miliardi di euro. L’importo annuo della manovra di rientro dell’Italia.
E, ovviamente, ci sta lucrando montagne di denari (con la ricopertura ai corsi odierni) tali, per semplificare, da bilanciare il default sui titoli greci. Maggiore è, infatti, la caduta del ns. BTP, (come sta avvenendo) maggiore sarà il margine della Banca quando andrà a comperare i BTP che ha già venduto (alle quotazioni di oltre un mese fa).
Ora se ognuno di noi fa due calcoli semplici semplici fra il diverso corso che c’era anche ai primi di luglio (quando cominciarono le forti vendite allo scoperto di molti speculatori) e le quotazioni attuali (ovvero il costo della ricopertura del venduto), si accorgerebbe di che vagonata di denari, sulla nostra pelle, si portano a casa.
In sostanza hanno venduto a 92 e se si ricoprissero ora acquisterebbero a 75; praticamente (caso limite) guadagnerebbero circa euro 17 ogni euro 100 (oltre al rateo interessi). Ora Euro17:100=X: 8.000.000.000 il che significa che ora gli amici della Deutsche Bank avrebbero un guadagno netto di ben 1.360.000.000 Euri. Fate voi il calcolo del rendimento su base annua.
PS: Il “giochino” che da un lato li ha appassionati, dall’altro grazie agli acquisti di questi mesi della BCE gli ha addirittura paradossalmente tolto il rischio che gli possa andar male la speculazione.
E’ utile sapere poi che le banche di casa nostra che hanno fatto man bassa di BTP sono obbligate a farlo. Non per senso civico o etico come fanno credere, ma solo per sostenere il corso del BTP, perché se crollassero dovrebbero o aumentare a dismisura i ratios (Basilea 3) o far rientrare quasi tutti i prestiti che hanno fatto. E non a Deutsche eventualmente ma alle famiglie e alle imprese.
Le 20 maggiori banche Europee hanno in portafoglio complessivamente 341 mld. di euro di titoli del debito sovrano, ben 186 miliardi sono costituiti da quelli Italiani. IntesaSanpaolo ne ha ben 64,4 miliardi, segue poi Unicredit con 38,6 e sul terzo gradino Bnl/Bnp con 34 (Monte dei Paschi 32, Banco Popolare 11,5 e Ubi Banca 10,1 miliardi).
Una domanda: siete pronti per la miseria? I soldi ci renderanno liberi. Quando avranno finito con noi.
PPS: dove sono i correntisti di DB pensionati, precari, operai, cetomedio, studenti incazzati per questa crisi che non passa più?
http://www.linkiesta.it/titoli-di-stato-quanto-rischiano-le-banche-italiane