STATISTICAMENTE una presa per i fondelli

E’ stata pubblicata lunedì 16 gennaio dal Sole 24 ore l’annuale classifica “Governance poll 2011” sul gradimento degli amministratori italiani dei capoluoghi di Provincia. Quindi anche per quello di Lecco, Brivio.

A livello locale, ognuno, stampa, partiti politici e amministratori stessi han deciso di interpretare i dati come meglio gli conveniva.
Per interesse, per comodità, per negligenza.
I risultati, come tutti i sondaggi, sono opinabili e vanno presi per tali. Invece giù applausi e esaltazioni, titoloni e riporto di dichiarazioni farlocche.

Per limitarci al nostro territorio la classifica registra un aumento del consenso del Sindaco Brivio, salito al 53%.
Un incremento rispetto alla classifica dello scorso anno del 1,5%. Più 2,8 punti percentuali rispetto alle elezioni amministrative. Arrivando alla 51a posizione su 106 sindaci.

Da qui abbiamo assistito ad una girandola di commenti, interventi, note di partito  da spavento.
Dapprima una nota del segretario del Pd cittadino Mario Tavola (quello già impresentabile sul Testamento Biologico) che recita testuali parole: “questo risultato è la prova concreta che il lavoro dell’Amministrazione Brivio è apprezzato e compreso”.

Abbiamo sentito il Sindaco di Lecco, tronfio affrettarsi a dichiarare: “L’impegno quotidiano ha pagato”.
E, addirittura lapidario, ad un salto mortale: “…Mi fa piacere sul piano personale che anche cittadini che due anni fa non hanno votato questa amministrazione ci stiano dando fiducia offrendoci un motivo per fare ancora meglio.”

Abbiamo letto dalla stampa titoli a tutta pagina perentori della stessa specie e ripetute sottolineature negli articoli dello stesso tenore: “quasi un plebiscito per Brivio” “un risultato che sa di vero successo” “particolare stima”. (La Provincia di Lecco martedi 17/1- Maura Galli)

ma poiché i sondaggi sono numeri statistici andiamo a fare della semplice aritmetica e vedremo che – insomma – le cose forse cambiano.

Nel caso del Governance Poll 2011, è che, per il sindaco Brivio, non ci sono variazioni significative del consenso rispetto allo scorso anno.

Nessuno che dice, infatti, che le percentuali di consenso sono stime basate su un campione di 600 individui (intorno all’1,5% dei circa 39000 maggiorenni residenti nel comune di Lecco) e, soprattutto, che queste stime hanno un margine d’errore di ben il 4%.
Già il 4%.

Questo significa che la “reale” percentuale di consensi per il sindaco Brivio non è esattamente del 53%, ma si trova tra il 49% (53%-4%) e il 57% (53%+4%).

Di conseguenza, non si può affermare che ci sia stato un aumento del consenso rispetto al 51.5% dell’anno precedente. E anzi, paradossalmente, non si può escludere che il Sindaco abbia, dallo scorso anno, perso consensi.

Lo zerbino della stampa verso il potere è talmente pacchiano che spaventa per la sua grossolanità.

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