GRUPPO D’ACQUISTO CONTI CORRENTI

Si sentono sempre più spesso cittadini che si lamentano delle banche. Cittadini che dicono di vivere tutti i giorni sulla loro pelle i costi delle commissioni bancarie.

Le banche italiane sembrano, per questi cittadini, partire dal presupposto di fare un favore, tra l’altro ben remunerato, nel gestire i soldi che i clienti prestano loro e di richiedere onerosi interessi quando (quando?) sono loro a prestarglieli. Sempre più cittadini correntisti chiedono e si chiedono che cosa fanno le autorità competenti a parte ribadire che i costi sono elevati.

Sconsolati si trovano a ripetere se qualcuno riuscirà mai a fare qualcosa di concreto a favore dei correntisti italiani perché di fronte alle banche si è tutti indifesi. Ebbene io ho una lettura diversa. Che voglio condividere. Sui costi bancari da capogiro è vera l’analisi dei correntisti ma è arrendevole nelle soluzioni.

“Qualcuno riuscirà mai a fare qualcosa di concreto a favore dei correntisti italiani?” “Di fronte alle banche siamo tutti indifesi”. Permettetemi. Non è vero. O quantomeno non è così totalmente vero.

Siccome le banche ragionano per numeri e numeri, non certo col cuore, non le si può sconfiggere da soli. A meno che non si abbia un bel po’ di soldi. Ma se si ha un bel po’ di soldi è probabile che non si pensano più di tanto queste cose. Poi. Tra l’altro si fa prima ad andare dal Direttore della filiale e contrattarli i costi. Come si fa ad avere un (bel) po’ di soldi per incidere sulle scelte se non li si hanno? Intendo legalmente, il furto è lecito quasi sempre solo per fame. Semplice. Ci si unisce. Ci si mette assieme tra amici e conoscenti correntisti. Potreste creare un Gruppo d’Acquisto conti Correnti…

E la contrattazione con il Direttore, con la Banca, diventa un poco più equilibrata. Si è molto, molto, molto meno indifesi. Non ci credete? Provate. Toccate con mano. E’ l’uovo di Colombo, è la scoperta dell’acqua calda. Funziona o quantomeno ci si prova. Io la chiamo la tecnica exCondominio. Oggi i condomini aprono il conto per le spese comuni del Condominio presso una banca ma continuano a tenere i conti personali sparsi in varie banche.

Ecco, se invece ci si unisse in un’unica Banca, come si fosse un condominio, mantenendo però i propri conti correnti separati e con i valori, saldi, movimenti sempre sconosciuti agli altri (“condomini”) si potrebbero, si ottengono, condizioni ben più favorevoli. Risultati impensabili. Non serve sapere quanti soldi ha l’amico, l’altro socio. Non serve un conto unico Conti separati ma istanze comuni. Vince il numero, la quantità, il rischio di perdere i clienti. Oggi poi, molte banche fanno conti a gratis o quasi ai nuovi clienti, condizioni favorevoli. Ecco prendete il vostro potere nelle vostre mani. Provate a recarvi assieme dal Direttore vediamo chi vince.

Oggi le banche, come non mai, hanno bisogno di numeri, soldi e volumi. Tenetelo a mente anche voi, non solo loro. Conti separati ma istanze comuni.

Il primo che può far qualcosa per il correntista è il correntista stesso.

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