REPORT NON E’ LA MAGISTRATURA E NEMMENO IL POPOLO…

Siamo destinati inesorabilmente e mica tanto lentamente a soccombere.

Se c’è chi riesce a vendere una scelta moralista per una scelta etica come è successo con le dimissioni (dalpartito) dell’Assessore lecchese Ivano Donato dall’Idv, (dopo aver visto domenica sera Report!!!), ….non c’è speranza. Eppure è facile da riconoscere. Se vi capita di guardare la tv non fissate il centro dello schermo, ovvero ciò che vi vogliono far vedere, ma guardate ai lati. Non per pochi secondi, ma per lunghi minuti. E’ molto istruttivo ciò che avviene ai lati e sullo sfondo. Ci si accorge di cose che altrimenti ci sfuggirebbero.

Per esempio che basterebbe vedere come l’Assessore ha trattato a Lecco il tema mafia, l’immobile Wall Street e la Pizzeria Giglio per capire che anche nel loro piccolo i moralisti reportiani, della trasparenza e dell’etica se ne preoccupano solo a giorni alterni.

Ed oggi, scandalizzato, l’Assessore, dopo la tv, fa il colpo di teatro.

Vuole distrarci con il colore e il movimento del sipario. Ma lo spettacolo in scena è ben altro.Bastava informarsi e chiedere ai vertici del partito, non sono infatti quelle “svelate” da Report notizie di prima mano. Ne ha già parlato la stampa e componenti stessi del partito. Ed invece nulla. L’Assessore Donato era, allora, più intento a partecipare alle feste nazionali dell’Idv e tesserne le lodi. Non sapeva, non chiedeva, non vedeva. Report poi va ricordato non è la magistratura e non è nemmeno il popolo che ti ha eletto, è una trasmissione tv. E la tv non può essere una clava. Quando fa comodo.

E poi tutta questa etica, questa morale per distrarre… E’ trasparente, responsabile, se si sceglie di uscire dal partito che ti ha eletto, – per la stessa etica e moralità che adesso si sbandiera come innegoziabile – restare poi al proprio posto di Assessore? Non bisognerebbe dimettersi irrevocabilmente senza se e senza ma?

Troppo comodo far decidere gli altri per convenienza. Questo sì che è eticamente immorale. Perché è una scelta che non dipende dagli altri, ma solo da se stessi. Era prima, quando la Casta tirava sganassoni, che era sportivo colpirla.

Adesso è troppo facile sputare sul cadavere. Da moralisti vittime della propria ridicola morale.

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