CI VUOLE 1 MINUTO 1

Dopo le violenze durante lo sciopero europeo di mercoledì viene da pensare che l’impotenza non ha obiettivi per definizione: infrange quel che trova. E questo è quello che hanno fatto diversi manifestanti. Ma se si vuole aspirare a vivere in una democrazia, non si può esimersi dal sottolineare e dall’odiare chi piange infrazioni alle statue, alle vetrine delle banche, alle auto e mai ai diritti. Quel poliziotto che ha pestato, manganellato in faccia un ragazzino inerme e già a terra bloccato, tutti i suoi colleghi attorno, e quelli che lo conoscono e stanno zitti, insieme a quelli che non lo denunciano, quelli che non lo sbattono fuori dalla polizia e almeno lui dentro un carcere, tutti questi sono complici. Come lo sono stati a Genova, come in ogni altro posto dove in piazza le divise difendono i poteri.

Soffocano la democrazia.

Spesso viene vantato dai governanti il merito di aver mantenuto la coesione sociale.La coesione sociale viene vista da loro come un valore.I Giovani, i manifestati vogliono rompere dunque questa coesione sociale. Coesione sociale significa che gli oppressi dormono. Il sistema di potere al servizio degli oppressori ha diritto di detenere il monopolio della violenza e degli armamenti che legittimamente esercita attraverso la polizia, le forze armate, i servizi segreti. Agli oppressi, per troppi benpensanti, spetta il monopolio del bon ton e delle buone maniere, da esercitare nei modi e nelle forme della protesta pacifica, democratica e politically correct.

Qualcosa non torna.

Chi si chiama se a ferire tuo figlio (di tredici anni) è stata la polizia?

Se vogliamo aspirare a vivere in una democrazia e fare un primo passo verso questa direzione ci vuole 1 minuto 1 per far si che il Ministro Cancellieri obblighi i poliziotti a mettersi quel cazzo di numero identificativo su casco e divisa. Ogni minuto che passa senza che un parlamentare (vale anche per i locali Codurelli, Rusconi, Bodega ed il più impresentabile di tutti Castelli) la presenti come proposta, ed il cittadino la chieda come legge, è complicità.

Chi si chiama, nel frattempo, se a ferire tuo figlio (di tredici anni) è stata la polizia?

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