STATISTICAMENTE il sondaggio è una FARLOCCATA

Il Sindaco Brivio è una brava persona.
Non si può pretendere che possa fare i salti mortali in questa situazione di crisi.
Tutto senza di lui sarebbe andato peggio Chi più ne ha più ne metta.
Però, e si perché un però ci vuole, cosa ha fatto il Sindaco nel 2012 da lasciare positivamente il segno? Da palesare al più stordito e prevenuto concittadino ma anche al più fideista e accondiscendente, il mantenimento della fiducia, l’aumento del consenso

Il Tribunale non va avanti. Il PGT malgrado promesse e urgenza non è stato approvato nei tempi stabiliti. L’Irpef anche se promesso non è stata tolta. Per scegliere un Assessore ha impiegato un anno per poi prendere la prima vicina di banco. Le opere pubbliche, tolta la ciclabile di Rivabella, non ne ha cominciata mezza e, anzi, ne ha pure tolte da quelle che poco prima aveva indicato nel Piano delle Opere. Ha aumentato le tasse (mensa, bus e Tarsu) tagliato risorse tolto pure ai bimbi la misera mela di S. Nicolò….

Resto quindi sbigottito non per cattiveria ma perché non c’è stampa, velina di partito, amministratori stessi, che non facciano la standing ovation per il consenso “registrato” dal Sindaco Brivio nel Sondaggio Governance pool 2012 interpretando i dati come meglio gli conviene.
Per interesse, per comodità, per negligenza.

La classifica vede Brivio, al 53%. In 51a posizione su 106 sindaci. I risultati, come tutti i sondaggi, sono opinabili e vanno presi per tali, invece applausi e titoloni. “Il sindaco Brivio non perde consensi, anzi, li incrementa”;“I lecchesi gli dicono ancora si, un gradimento controcorrente”. Brivio stesso tronfio: “Mi fa piacere e conforta il fatto che la fatica quotidiana di amministrare… sia apprezzata dai lecchesi.

Ma poiché i sondaggi sono numeri statistici le cose (forse) cambiano.
Nessuno che dice che le percentuali di consenso sono stime basate su un campione di 600 individui (Risibile. L’1,5% dei circa 39000 maggiorenni residenti nel comune di Lecco)  e, soprattutto, che queste stime hanno un margine d’errore di ben il 4%. Già il 4%.
Questo significa che la “reale” percentuale di consensi per il sindaco Brivio non è esattamente del 53%, ma si trova tra il 49% (53%-4%) e il 57% (53%+4%).
Di conseguenza…tutto è opinabile e nulla ha le certezze che la stampa vende. Paradossalmente, non si può escludere che il Sindaco abbia perso consensi.
Ma non va bene nemmeno questo, perché oltre ad aver intervistato troppe poche persone (da qui l’alta percentuale del margine di errore) non si è nemmeno intervistato gli stessi interlocutori dell’anno precedente. Né, tantomeno, questi possono essere classificati con certezza elettori o meno del Sindaco nelle vere elezioni del 2010.

L’ossequiosità della stampa verso il potere è quindi talmente pacchiana che spaventa per la sua grossolanità. In altre parole: Statisticamente questo sondaggio è una farloccata.

Così come venduta, anche la notizia.

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