Ormai sono passati due mesi dall’iniziativa “100euro per la cultura”.
Credo che sia ora di rifare i calcoli.
Qui non è più una questione soggettiva di chi, come me, ha ritenuto l’iniziativa un’azione diseducativa e con un risultato per giunta fallimentare.
Diseducativa perché si è deresponabilizzato il Comune da un suo ruolo istituzionale: il dovere di sostenere e difendere la Propria Biblioteca civica. Fallimentare perché si era prefissato un traguardo di 50mila euro e 500 benefattori se ne è raccolto l’80% in meno e si son fatti avanti molto meno dei 100 cittadini previsti.
Qui, dai dati, che con fatica si reperiscono, sembra una questione oggettiva.
Di correttezza e trasparenza. E sembrano sbagliati in pieno e ridimensionati.
Stando ai documenti ufficiali del Comune.
Mi e vi chiedo perché.
Le voci di Delibera di Giunta portano le date 04.07.2013 e 18.07.2013 e le cifre 4017,95 e 4132,17 euro sommate fanno 8150,12 euro.
Questo, ufficialmente, sembra, è, il controvalore dei libri donati alla Bibilioteca. Si è pubblicato sul giornale che erano stati raccolti 10.500 euro più quelli donati dalle librerie si sfiorava i 12mila.
Ne mancano un bel po’.
Mi e vi chiedo il perchè.
Si erano mossi tutti. Professori, uomini di scienza e di fede, intellettuali, imprenditori, sindacalisti, bottegai e naturalmente politici e giornalisti. Sembrava, si diceva, si mostrava che c’era soprattutto il popolo, un sacco di popolo. Adunate. E alla fine i calcoli sono sbagliati. Il popolo o ha colpe o ha un alibi. Gli altri, chissà.
Alla fine dove sono finiti i quasi 4000 euro mancanti? Di tempo, per saldare i conti, pare, oggettivamente, ne sia passato parecchio.
Ma di info nemmeno l’ombra. Voi, che l’iniziativa l’avete promossa e sostenuta, credo che avete una risposta. Mi permetto di chiedervela pubblica.
In fondo mi sembra un atto dovuto. Un principio di cultura e trasparenza.