Leggo dei titoli assurdi sui giornali locali in merito alla crisi di Bilancio del Comune di Lecco, che si possono sintetizzare così: “Ok ai tagli, salvi i servizi”

Ma cosa significa “ok ai tagli ma salvi i servizi”?

Se contieni la spesa senza tagliare i servizi quella spesa era null’altro che spreco e, quindi, vien da domandare perché non l’avevano ancora fatto ed han continuato a sprecare?

Oppure è una farloccata per prendere in giro il cittadino e, nella realtà, hanno invece tagliato veramente i servizi, solo che la stampa non se ne è accorta o, peggio, ha fatto finta di non accorgersene.

Per esempio è un taglio dello spreco o dei servizi quello di 15.000 euro per l’assistenza ai minori?

E’ un taglio dello spreco o dei servizi quello di 100.00 euro sulle spese di riscaldamento?

E dove poi? Scuole, palazzi comunali, ufficio del Sindaco…dove?

E’ un taglio dello spreco o dei servizi quello di 150.000 euro per le disabilità?

E’ un taglio dello spreco o dei servizi quello di 13.000 euro sui viveri degli asili nido?

E’ un taglio dello spreco o dei servizi quello di 35.000 euro sulle fragilità e sostegno agli affitti, alle bollette, degli più deboli, fragili socialmente??

Solo per citare i primissimi di una lunga lista…

E i 50.000 euro di continuo finanziamento per meno di 10 utilizzi al giorno delle biciclette del Comune, il bike sharing, è un mancato taglio o un continuo spreco?

Solo per citarne uno di una lunga lista che tocca anche Mensa scolastica, Teatro della Società, Illuminazione pubblica, Appalto raccolta rifiuti, ect. dove la domanda: “E’ una mancato taglio o un continuo spreco” fa lievitare la cifra a ben oltre un milione e mezzo di euro.

Son mica domande amletiche..

Stiamo precipitando sempre di più nella crisi e l’Amministrazione comunale pensa solo ad incipriare le parole della sua incapacità. Possiamo quindi almeno non applaudirli? Per favore