Poichè i complotti internazionali vanno smascherati sul nascere, segnalo che, almeno per quanto riguarda la sua filiale italiana, la Spectre dei cinema e della cucina ha già individuato la sua prossima vittima.
E’ la capra orobica, che avendo avuto l’infelice idea di uscire allo scoperto a poche settimane dalla Pasqua, è già stata prescelta per una delle prossime puntate di Masterchef, spopolandone gravemente il territorio lecchese.
Dico questo per dare il tempo al Presidente della provincia Nava, tutto intento a finire sui giornali per qualsivoglia pu@@@@@ta, di preparare la sua prossima denuncia farlocca: “La capra orobica non si tocca né si cuoce”. Uno scoop a tutta pagina
Deve infatti avere come esperto della comunicazione Klaus Davi, quello per capirci che fa l’opinionista da Giletti alla domenica pomeriggio, cresciuto a foto della vita dell’Infanta di Spagna e della farfallina di Belen e quindi, la capra, è senz’altro un tema di suo interesse.
Già oggi tocca familiarizzare con elementi di contorno quali il padano Pasquini, della cui esistenza, fino a pochi minuti fa, eravamo rimasti all’oscuro senza danni alla salute. Presto quindi certamente sapremo tutto della capra orobica, ma anche del perché i coriandoli si scovano ancora nelle tasche a ferragosto e di qual è la marca di Caviale del Volga da boicottare per chiedere a Putin di riarrestare Luxuria.
Leggeremo con stupore e attenzione l’articolo, pomposo e da boccaloni, che la stampa anche questa volta gli dedicherà. Il tutto perché si è messo in testa di essere il prossimo candidato sindaco a Lecco.
Un successo elettorale: Ce lo siam levati dalla Presidenza della Provincia.
Abbiamo infatti trascorso gli ultimi anni nello sforzo spasmodico di scoprire dove mai ci avrebbe catapultato la famosa “Provincia utile o niente” dell’allora candidato Nava. Ormai da un poco di settimane, tutti gli indizi (non ultimi gli indiani di Bollywood e la Brianza di Virzì) convergono: non ci ha condotto da nessuna parte.
E’ però pronto anche un libro da usare per la campagna elettorale il cui titolo provvisorio è: “quel che resta della Provincia dopo 5 anni da Presidente di Nava”. Sottotitolo: Pochino.
Perchè il trucco che usa Nava e il suo pubblicitario è semplice: Creare un falso scandalo pur di citare un prodotto [in questo caso il (candidato) Nava].
Dunque mi chiedo, e vi chiedo: perché continuiamo a sottovalutarci?
E soprattutto: come abbiamo potuto credere che questa gente qui – anche se conquistasse il potere per i prossimi due secoli – possa davvero toglierci qualcosa?
Se alle denunce, alla difesa del territorio da parte di Nava, che leggiamo a piene colonne sui giornali, diamo credito, e le riteniamo l’arbitro del dibattito politico odierno e soprattutto prossimo venturo…. noi uno così allora ce lo meritiamo.
La fiducia è un evento importante e a suo modo solenne nella vita delle persone: Non appaltiamola al primo pubblicitario che spiffera ai giornali cotante notizie.
Noi non siamo capre. Né pecoroni.