Si spende troppo in riscaldamento? Gli sprechi sono all’ordine del giorno? Perché abbiamo ancora impianti pubblici non a norma? Perché spendiamo soldi per riempire secchielli bucati quando sarebbero ben più utili ad altro?
Perché i vari Assessori, a partire da quello all’Ambiente, finora se ne sono lavati le mani? Solo perché paga il cittadino?
Sono ormai anni che si sottolineano potenzialità, risparmi e crescita della qualità della vita per i cittadini se si imboccassero concrete scelte ecologiche, ma il nostro Comune, silenzio.Immobile. Poteva risparmiare milioni, preferisce continuare a sprecarli.
La (falsa) scusa è che non ci sono soldi, che il Patto di Stabilità lega le mani. Non è vero.
Ci sono modalità per fare investimenti senza anticipare un euro. Un euro. Quindi riprovo con lo stesso suggerimento, nodo al fazzoletto, sassolino sul vetro del nuovo Assessore Venturini e della Giunta.
Promuova per gli edifici comunali la stipula di contratti di rendimento energetico e/o contratti di leasing finanziario, con una ES.C.o , cioè una società di sevizi energetici, in modo da tagliare le spese energetiche, appunto senza anticipare un euro.
Non è fantascienza, la formula contrattuale è quella dello “shared saving” o risparmio condiviso con risparmio garantito. La fanno decine di Enti.
Rendere efficiente da un punto di vista energetico la “macchina comunale” [municipio, illuminazione, immobili come scuole, musei, impianti sportivi, biblioteca.. ] servendosi dei lavori e delle competenze di queste società che, studiando gli sprechi della “macchina comunale”, in termine energetico, intervengono a ridurli ed eliminarli, trattenendo, come proprio guadagno, per un certo numero di anni, concordati, parte dei soldi risparmiati dal Comune sulla bolletta, è un impegno e attenzione doverosa verso i cittadini.
Tutto questo, per i soli pannelli fotovoltaici è addirittura ancor più semplice e rapido con i leasing finanziari la cui rata è ripagata dai rimborsi e dal risparmio sui consumi, l’han fatto decine di Enti: Busseto su 7 immobili, la Prov. di Cremona per la gestione energetica di 37 edifici scolastici, l’Asl14 del Piemonte, le piscine pubbliche della tedesca Berlino, Trezzano Rosa, Capannori ect.
La migliore energia rinnovabile è quella che non si consuma. E dove i soldi non si sprecano, soprattutto se sono d e i cittadini. Chissà se questa volta il Comune tende l’orecchio c osì da abbassare poi pure le tasse?
Un pensiero su “SERVE ENERGIA PER RISPARMIARE ENERGIA”