ORA CHE NON C’E PIU’ BERLUSCONI…

BIANIOra che non c’è più Berlusconi (questo 2016 si sta portando via, non dico i migliori, ma i più famosi) invece di fare la fila per andare a pisciare sulla sua tomba, anzi mausoleo, occorrerebbe fare, parce sepulto, delle considerazioni su ciò che il berlusconismo ha rappresentato per la nostra società.
Questo comunismo pacioccone che si percepiva già passeggiando per i vialetti di Milano 2, dove il biscione stava stampigliato anche sui cestini dei rifiuti.

Il comunismo soft di casa Vianello, del Milan campione, di Paperissima da guardare la sera sul divano insieme ai bambini, e giù a ridere, ridere. Degli spot con le voci fuori campo delle signore che prendono il tè parlando dei mariti che hanno lasciato il lavoro in banca, dove peraltro si trovavano bene, per diventare consulenti globali Mediolanum.
Insomma la narrazione, dunque la creazione di un contesto che motivava dolcemente, subdolamente, la gente a condurre la vita di merda dell’indefesso lavoratore e convinto consumatore.
Niente di tragico, non morti né sangue né feriti.

Fosse dipeso da lui, non fosse che per l’amicizia che lo legava a Gheddafi, non si sarebbe intervenuti nemmeno in Libia. Sì, va be’, d’accordo, fu la terza B insieme a Bush e Blair che inviò le truppe in Iraq, ad ‘annichilire’ nella battaglia dei ponti di Nassiriya i ribelli che si opponevano all’invasione del loro paese, ma son cose che si dimenticano, suvvia.
Tentò di ‘riformare’ l’art. 18 ma poi lo lasciò com’era. Di cancellare la festività del 25 aprile ma poi la lasciò. Di trasformare la protezione civile in spa che si occupasse di ogni evento trasformato per decretazione d’urgenza in emergenza, ma poi non se ne fece più nulla.
Perché si poneva dei limiti? No, perché qualcuno gli diceva: NO. Perché c’era uno straccio di opposizione in questo paese. Girotondi, popolo viola, Cgil, inchieste di Repubblica, magistrati, società civile, intellettuali, comici che gli sbattevano sul muso il loro NO.
Ecco perché Berlusconi in tutta la sua vita non è mai riuscito a diventare un Renzi.
Questi signori non si pongono limiti da soli. Fanno tutto, ma proprio tutto, quello che gli si lascia fare.

dal genio lucido e radioso dell’ex Khorakhaneker Pococurante

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