Cosa può fare un amministratore caduto in disgrazia per guadagnare un poco di claque e distrarre sul suo consenso che a differenza di altre assessori, vien giù come l’acqua in queste settimane?
Basta vedere cosa sta facendo quello ai divieti di sosta, Corrado Valsecchi.
Che ad ogni piè sospinto parlava di “riapertura del cinema a Lecco; di trasferimento del Comune, di riorganizzazione viaria dei rioni, di PalaLecco al Bione, di trasferimento del mercato in Centro; di frotte di turisti in coda venuti a Lecco solo per fotografare la statua dello Stoppani,di pannolini lavabili” e siam qui ancora ad aspettare un altro cinema, un’altra farlocca dichiarazione a vanvera.
Ecco allora il trucco.
Individuare un nemico facile “il ragazzo migrante ai parcheggi”, sovrastimare un problema che nei fatti è minimo e di sopravvivenza “l’abusivismo della vendita di cagnolini di pezza che scodinzolano” e inventarsi una balla che fa presa sui cittadini “sottrazione di denaro pubblico ai parcheggi”.
E’ una tecnica che insegnano a scuola e negli spot per prendere in giro il consumatore, qui il cittadino. Sia chiama marketing. “Il far credere”. “il distrarre”.
Ed è alla stessa stregua del tenere gli occhi chiusi per non sentire il gusto di un cibo che si sta mangiando e non ci piace.
Funziona solo – e per poco – se ci si autoconvince.
Ecco allora lo spot.
IL VIDEO-ANNUNCIO dell’assessore del far credere Corrado Valsecchi: “Da oggi guardie giurate nei parcheggi perché purtroppo non c’è solo l’abusivismo ma c’è anche adesso sottrazione di denaro pubblico”.
Che già questo significa, stando alle sue parole che se non ci fosse stata, la supposta (perché non vera) sottrazione di denaro pubblico, gli abusivi li lasciava lì. Però non può dirlo così. Perché è più diretto ed efficace dire che c’è la lotta all’abusivismo, al decoro, contro la concorrenza sleale. E se il bersaglio sono i mendicanti qualche abusivo con la borsetta contraffatta è un attimo per illudere gli elettori che si sta combattendo per loro contro chissà quale piaga.
I problemi derivino prioritariamente dai venditori di borsette contraffatte. Queste sono le metastasi. E che si sta arginando chissà quale inondazione d’insicurezza.
Sei povero? Vendi le borsette tarocche? Elemosini quattro soldi per strada? Affaracci tuoi. Qua stiamo a Lecco. Qua si riga dritto.
Poi se ti fermi a vedere cosa vendono questi abusivi vedi appunto cagnolini di pezza che scodinzolano, braccialetti portafortuna, collanine colorate e borsette taroccate.
Facendo cioè passare per bamboccioni quei consumatori che comprano i prodotti da questi venditori abusivi. Come se non sapessero che non è merce originale, come quella delle vetrine del centro.
Poi leggi pure i titoli sui giornali locali e vedi che il 30% non emette scontrino, nei negozi, e i loro rappresentanti di categoria li giustificano. Abusivi in “cashmire”.
Ecco allora la farloccata super
Serve il carico da 90 e allora l’Assessore del far credere caduto in disgrazia di claque Corrado Valsecchi dice che adesso c’è sottrazione di denaro pubblico nei parcheggi da parte di questi abusivi, e tu pensi che questi forzano le macchinette delle monete dei ticket e invece no, la sottrazione di denaro pubblico è perché fanno economia domestica. Cedono cioè, in cambio di una parte del valore residuo, un biglietto di sosta non totalmente utilizzato dall’automobilista precedente.
Ossia un primo automobilista paga un biglietto per un tempo di sosta che non utilizza appieno e al posto di buttarlo lo lascia al ragazzo migrante che, in cambio di una mancia, lo cede all’automobilista successivo che così non fa altro che utilizzare un tempo già pagato (al Comune) ma non usufruito.
Forse più che sottrazione di denaro pubblico è il Comune che sottrae quello privato. E pagare le guardie giurate per denaro non suo non è pure un danno maggiore?
L’abusivo – a ragionarci- è l’assessore del far credere Corrado Valsecchi