Il consigliere leghista Colombo: COME CORRERE VERSO L’ORSO COSPARSI DI MIELE

simona piazza velo ramadanIl Consigliere leghista Giovanni Colombo anche l’altro ieri in Comune a Lecco ha violentemente disprezzato la scelta dell’Assessore alla Cultura Simona Piazza di presenziare alla Festa della fine del Ramadan indossando il velo.
Non cogliendo, seppur era semplice, la bellezza della volontà di costruire strumenti di dialogo.
Non si pretende che abbia letto l’Enciclica Pacem in Terris del 1963 di Papa Giovanni XXIII o, ancor meglio, la Popolorum Progressio del 1967 diPaolo VI, però vivaddio almeno la Costituzione il consigliere Colombo dovrebbe sforzarsi di farlo.
L’argomento principe che ha usato è stato addirittura che tutto l’Islam è pericoloso.
A parte che fomentare l’odio, come fa il consigliere, se fosse vero che tutto(!!) l’Islam è pericoloso, è un atto di puro masochismo.Come correre verso l’orso cosparsi di miele.
Ma,fortunatamente, ripongo maggiore fiducia nell’intelligenza dei frequentatori il centro islamico Assalam che negli sproloqui di Colombo.
Mi ripeterò ma il velo portato dall’assessore Simona Piazza nella sala della Preghiera del centro islamico è un gesto di rispetto, fratellanza, dialogo che solo per l’uomo della clava Colombo è inaccettabile.
Sono sempre inaccettabili e fan paura le cose che non si è in grado di capire. Che non si ha gli strumenti per capire.Uno come Colombo che sembra che apra bocca non in funzione del pensiero ma del metabolismo, è evidente che è spacciato, non perché l’Islam (tutto?) verrà qua con il feroce Saladino a incrociare le lame e le spade contro il suo Alberto da Giussano, ma perché la sola sua salvezza è il silenzio, l’interruzione, la fuga.
Un assessore inviato ad una cerimonia può sempre sperare di indovinare, prima o poi, l’abito da indossare per l’occasione (l’assessore Piazza c’è riuscita al primo colpo: il velo nella sala di preghiera) o il discorso da tenere, in questo labirinto della chiacchiera.
Ma un leader para-rivoluzionario come lo è il consigliere leghista – ogni partito, ogni movimento evidentemente ha i rappresentanti che si merita – poveretto, è legato a doppio filo alla sua missione.Se tace, scompare e perde la partita. Se parla, si perde lui. È, in questo caso,quindi un martire.
Ma non c’entra l’Islam, ma la cultura.

Per non essere ipocrita consiglio l’Assessore Simona Piazza e i cittadini di non indignarsi troppo per le sue parole: ogni movimento politico ha sempre avuto tra le sue fila qualche manesco energumeno, generalmente, come si dice bonariamente in lumbard, el pusè ciula della compagnia.
Di solito, però, gli si fa fare il servizio d’ordine, non il consigliere o il senatore.

Non c’è più religione.

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