LA RECIPROCITA’ E I VELI: QUELLO DELL’ASSESSORE PIAZZA E QUELLO DEL SENATORE ARRIGONI

simona-piazza-veloOltre al velo dell’assessore alla cultura Simona Piazza, che ha indossato andando in visita per la fine del Ramadan, al Centro Assalam di Chiuso; bello, rispettoso, degno di persone illuminate, forti, intelligenti e libere, c’è un altro velo di cui dobbiamo farci portatori, e cioè quello pietoso verso il senatore Paolo Arrigoni (senatore!!! roba da matti!!), perché vede appunto nel primo velo, quello dell’ascolto e della coesione civile, uno strumento che spaventa la sua paura.
La paura di accorgersi che: “l’atto di indossare un velo non è un gesto per coprire, nascondere o rinnegare la propria cultura, è al contrario un gesto di rispetto di cui è capace solo chi conosce la propria identità, le proprie tradizioni culturali e religiose ed è perciò pronto al confronto e al dialogo con l’altro”, come appunto ha provato a spiegargli l’assessore, con una pazienza di Giobbe (peraltro tra i padri della cristianità)

Un velo pietoso quindi che dobbiamo dotarci per non infierire su quello che i politici come il senatore Arrigoni (senatore!!! roba da matti!!) pensano e dicono.
Loro politici verdi di miopia, prestati alla politica dei luoghi comuni, con valori populisti più che popolari, non vogliono un’assessore che indossa un velo perché sono per la tradizione cristiana.
Una tradizione che però deve stare tra l’ampolla di diamanti dell’acqua del dio Po e il matrimonio celtico nei boschi con pranzi di nozze pagati dai non invitati e pure a loro insaputa.

La battaglia del senatore Arrigoni (senatore!!!roba da matti!!) contro il velo indossato dall’assessore alla Cultura Simona Piazza, fa il paio con quella dei suoi sodali che son contrari ai luoghi di preghiera per i musulmani.
Li senti bofonchiare di reciprocità. “Ma loro cosa vogliono? Nei Paesi musulmani non puoi pregare se sei cattolico. Non puoi aprire una chiesa di Roma”.

A me la reciprocità non piace come parametro di giustizia.
Uno non dovrebbe fare una cosa giusta solo perché l’ha fatta l’altro o tanto più non farla perché l’altro non l’ha ancora fatta.
La giustizia è giustizia a prescindere. Qui a Lecco ci sono migliaia di cittadini fedeli ad Allah. E’ giusto che abbiano un luogo degno dove pregare il loro Profeta e vengano riconosciuti.
Non per reciprocità, ma per giustizia, perché è semplicemente, ordinariamente, giusto.

E’ anche per questo che l’Assessore Simona Piazza va ringraziata.
Va ringraziata perché oltre ad impegnarsi per una società più coesa e giusta, con la sua lettera di risposta a quella del senatore Arrigoni (Senatore!!! Roba da matti!!)  sta costringendo le persone a riflettere e alcune, finalmente, a schierarsi.
Grazie a dio abbiamo un’assessore come Lei. Speriamo, per nulla velatamente, che diventi una tradizione e il signore ce la conservi.

2 pensieri su “LA RECIPROCITA’ E I VELI: QUELLO DELL’ASSESSORE PIAZZA E QUELLO DEL SENATORE ARRIGONI”

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