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PERCHÉ E PERCHÉÉEÉ (VACCINI E VACCATE)

FB_IMG_16173567452516520C’è sempre un perché. È che non sempre è un perché che si comprende. Soprattutto se i perché vanno a due a due come le ciliegie e ti fan dire “ma no, ma perchééeé?”.

Uno di questi è la chiusura/mancata apertura dei centri vaccinali territoriali

Il perché dicono è: mancano i vaccini

Il “ma no, ma perchééeé?”
È quello dopo aver letto le parole del Sindaco di Calco sulla chiusura di quello di Olgiate, aperto solo 5 giorni prima, dove ne eran programmati 1200 e già fatti 500 e ora “i cittadini verranno dirottati su Lecco e Barzanó”

Già uno si chiede che programmazione fa iAts se non è in grado di abbinare nemmeno per una sola settimana gente e vaccini

Poi il secondo “ma no, ma perchééeé?” ti viene quando rifletti sulla parola “cittadini dirottati su”. Vuol dire che “su” i vaccini ci sono
Dirottare vaccini e non persone è così improbo?

Poi leggi che non aprono più Calolzio, Merate Casatenovo, Oggiono ect. Ats ha detto stop dopo solo una manciata di giorni dal sì aprite.

Il perché dicono è: mancano i vaccini

Calolzio, per es., aveva personale, sicurezza, volontari, aveva pure pulito il Palazzetto e a breve anche tagliato pure 201 alberi lì vicino, dall’entusiasmo di aprire il 31 marzo

Il “ma no, ma perchééeé?”
È quello dopo che il presidente di Lariofiere, Dadati conferma che li a Erba partiranno il 31 marzo e faranno fino a 2500 vaccini al giorno, e tu pensi che Ats gestisca i calendari ancora osservando le stelle in una notte nuvolosa

Poi pensi che pure al PalaBachelet di Oggiono avevan pulito e sistemato e ora tutti a casa ma non per colpa della zona rossa

Il perché dicono è: mancano i vaccini

Il “ma no, ma perchééeé?”
È quello dopo aver letto la Delibera Ats nr197 del 22/3 all’Albo il 26, dove “si approva una o più linee vaccinali presso gli spazi ambulatoriali ATS di Via Longoni 13”
Un posto infausto, dentro una stradina e con parcheggi auto come se fossimo ante 1886

Ecco. È il caso di chiedere:
– una pianificazione non umiliante per cittadini e amministratori.
– che richieste e soprattutto le consegne in ASST dei vaccini siano rese pubbliche, documentate e trasparenti
– che Ats renda trasparente a tutti, cittadini in attesa di vaccino compresi, la pianificazione ai vari centri territoriali grandi o piccoli, oggi pare così confusi e inspiegabili.

Perché? Perchééeé? Perché sì Ecchecazzo
Basta guardare il caos lombardo

QUEGLI INFERMIERI DA ANGELI A UNTORI

FB_IMG_16173565488468504È talmente logico da sembrar giusto

Ma non lo è. E non per la “rivoluzione a costo zero”. Per il “credere nella scienza”
Per il pulpito dove è scritto e Serra che a proposito di culo al caldo…

Non è ingiusto/giusto per pancia, insomma

– È ingiusto per una questione di Diritti
E i Diritti si estendono non si riducono
Certo van bilanciati con quelli della collettività ma bilanciati non sottratti

– È ingiusto perché quei medici e infermieri son gli stessi che eran angeli e eroi solo una manciata di mesi fa

– È ingiusto perché son gli stessi che non si son tirati indietro quando non c’erano i dpi, o dovevan andare a lavorare con la febbre e turni da mulo

– È ingiusto perché si alimenta, non bastasse, la generalizzazione anche verso chi non si vaccina non perché “non ha etica” è “un rivoluzionario a costo0”, per dirla alla Serra, ma semplicemente perché non può, per patologie

– È ingiusto perché cosa non si capisce della dicitura “procedura di emergenza” nei vaccini?

– È ingiusto perché si fa credere che il personale sanitario non sia monitorato e vada in giro nudo a limonare duro con i pazienti invece che, ora, con protezioni, mascherine ffp2/3 visiera e sti cazzi, gli sticazzi non perché girano nudi

– È ingiusto perché non si capisce per quale motivo essere scettici su un farmaco o una classe di farmaci dovrebbe corrispondere ad essere “contro la scienza”.. Mah

– È ingiusto perché il vaccino (basta leggere le faq Aifa,) non pare fermare la trasmissione del virus ma bloccare le forme gravi del virus. Tanto è vero che il personale sanitario ma in generale i cittadini debbono sempre tenere mascherina, disinfettante ect anche da vaccinati

– È ingiusto perché se il problema sono i morti e ospedali pieni van vaccinati gli anziani e le persone fragili e non il personale sanitario in salute, ossia intervenire su chi gli ospedali li riempie e ci esce morto non su chi ti cura

– È ingiusto perché si sta focalizzando l’attenzione su un 5% che in salute non vuole vaccinarsi, togliendo dosi a chi è a rischio grave
A me non pare giusto e sensato

CERCASI PICCOLI BIMBI AMANUENSI

FB_IMG_16173569940046794La parte emotiva fa giustamente commuovere: un bimbo piccolo che scrive cose sagge e il proprio Sindaco che gli risponde e tutto poi diventa pubblico

La lettera puntuale, l’impegno molto meno, e la narrazione in stile Renzi è servita.

La parte razionale invece più che commuovere fa piangere perché serve un bambino sveglio a dire a un Sindaco che dorme quello che è ovvio e che doveva esser fatto da mesi, mesi e mesi e gli servivano due ore, meno che a raccogliere i soldi dalla beneficenza per poter vaccinare

Fa piangere perché Assessori e capogruppo della sua maggioranza, sanno di questa richiesta delle borracce, ora fatta dal piccolo Giosuè, da mesi, mesi e mesi, alcuni da anni
Quando coi soldi di Silea si distribuivano 4000 borracce e morta lì. Perché servivan, era nov 2019, solo a farsi pubblicità elettorale mica Indirizzi, Atti e Delibere.

Fa piangere perché alla bella, come gesto, risposta del Sindaco, lunedì in Commissione mensa, con assessori, tecnici, consiglieri davanti alla medesima richiesta del piccolo Giosuè, addirittura più edulcorata “eventualmente anche solo la caraffa chiusa servita dal personale” fatta dai rappresentanti dei genitori e respinta dai tecnici perché la bottiglietta è il sistema più sicuro per non veicolare il virus, nessuno ha obiettato

Peraltro non solo non si capisce cosa cambi tra borraccia e bottiglietta ma se si trasmette il virus toccando borraccia o brocca forse conviene soprattutto tamponare i bimbi all’ingresso

Immaginiamo la faccia di Giosuè domani alla postilla del Sindaco, che gli dice: “Non si può, mi son sbagliato, la prossima volta fatti i cazzi tuoi e lascia fare ai grandi”

Ma tra commuoversi e piangere e per trarre il buono e le opportunità che questo episodio in stile renziano ci insegna….
Fate scrivere a Giosuè o altri bimbi al Sindaco anche per le cave sul Magnodeno, Mobilità dolce, telerilevamento, controlli covid, caro parcheggi, banda larga per la Dad, strade indecorose, scuole pubbliche senza soldi…

Perché pare sia l’unico modo per le buone notizie

ANCORA ANCORA ANCORA (covid e soldi)

FB_IMG_16173572275365909Se c’è da dare una mano le genti di Lecco non si sono mai tirate indietro

Dalla lotta contro gli Austriaci, a quella di Liberazione, agli aiuti nel Polesine, ai volontari all’estero e altre mille e mille volte, ogni giorno, fin dentro questo tempo di Covid

Uomini, tempo, vite e soldi

Però a un certo punto quando dall’alto della Politica, dell’Asst e Regione ti gridano “ancora, ancora, ancora” è bene fermarsi e domandarsi se ci stan prendendo in giro

Perché quell’ “ancora, ancora, ancora” ora per poter aprire il centro vaccinale al Palataurs oltre che un problema etico e di messaggio: “se non mi dai i soldi non ti curo” – e stiam parlando di sanità pubblica mica fiori – c’è quello assurdo che ancora c’è bisogno di soldi, 40.000 euro, da raccogliere con la beneficenza quando ASST Lecco ha ricevuto in donazioni oltre 5 MILIONI di euro!!! (5.032.788,28) come da sua Delibera n.115 del 18/2, e ha pure un Bilancio di oltre 319 MILIONI di €

Ma proprio loro e il Comune ce ne chiedon altri per aprire il Centro vaccinale al Palataurs
Una fila per vaccinarsi, una fila per il bancomat

E dopo annunci, interviste, post, newsletter settimanali del Sindaco che si prende meriti per l’apertura del Palataurs – e fa il dispensatore briviano di elogi trasversali ed elettorali – oplà si scopre di botto, all’ultimo, che però non ci son soldi per allestimenti, frigo, pc e personale

Per non parlare appunto del sotterraneo ribollire di discriminazioni che deve subire il personale con paghe diverse per la stessa prestazione (ordinaria, co.co.co, partita IVA).

E per non parlare della corsa disorganizzata a farci pagare spazi privati senza che Comune, ASST, Ast mettano prima a disposizione i loro (palestre, sale, aree, campi, distretti)

Siamo spettatori dell’improvvisazione e dobbiam pure trovare i soldi:
“ancora, ancora ancora”
Mentre la politica fa passerella

ALLONSANFAN DE LA PATRIE

FB_IMG_16173574020583568In politica come nel mercato vale la massima che per avere successo bisogna essere sinceri: se riesci a fingerlo ce l’hai fatta.

La sinistra ne ha fatto una bandiera.

Nel periodo sincerità sul Teleriscaldamento, era il maggio 2017 Anghileri in consiglio diceva: “No alla realizzazione del faraonico progetto di Tlr…ma usare semmai gli 80 mil nell’efficientamento energetico degli edifici…

Chiedeva poi che: “fosse garantita maggior trasparenza, consentendo una piena consapevolezza degli atti che vengono compiuti… anche ai Consiglieri”

Condivideva l’incontro su “il Modello Contarina” ossia l’opposto del modello Silea. recupero spinto dei rifiuti, trattamento a freddo per abbattere inquinamento e spreco risorse, avanguardia tecnologica no inceneritori ect

A luglio, dopo un voto contrario alla richiesta di referendum sul TLR, Anghileri pubblicamente (su fb, probabilmente nella sua stagione da leone da tastiera) si scagliava contro “negazione e ostacoli che pd e destra mettono alla partecipazione dei cittadini”

Poi è diventato maggioranza e trasparenza e partecipazione per lui è diventata un’amnesia o un’amnistia

Poi c’è stato il periodo scuola pubblica e giù impropri contro il finanziamento alle paritarie (1.400.000 €) oggi la montagna ha partorito il topolino: stessi soldi a loro ma una sezione di scuola pubblica in più ogni anno.
Ed è una nuova amnesia o amnistia

Il periodo contro il Piano Cave da fuori palazzo, nel 2014, era un partecipare alle campagne dei gruppi organizzati su raccolta firme per dire no “all’Addio ai monti”, Magnodeno in testa, a serate nei quartieri e sodale contro negligenze e silenzi della politica.
Poi è diventato maggioranza, e il silenzio è diventato anche il suo.
Ed è una nuova amnesia o amnistia

Poi ecco la stagione contro il Consorzio Girasole, come gestore dei servizi sociali cittadini, con appalti da 50mil€.Tuoni, fulmini e pure manifesti sui muri
Poi gli han dato beffardamente quell’assessorato ed è una nuova amnesia o amnistia

Per avere successo bisogna essere sinceri: se riesci a fingerlo ce l’hai fatta. Anghileri ce la sta facendo.

E ora cantiamo tutti in coro: allonsanfan de la patrie….

TELERISCALDAMENTO PERCHÉ E PER CHI

FB_IMG_16162843691791108Da ieri sera la domanda non sarà più TLR sì o TLR no, ma TLR perché TLR per chi

La prima infatti si è risolta con il voto favorevole dell’Assemblea dei Sindaci soci di Silea appunto di ieri. 45 si, 1 no solo. (21 astenuti)

Il perché invece è ancora da ricercare.
Ogni ragione brucia nel forno dell’evidenza e della logica

– Perché è un Progetto caro come il fuoco, che brucia 80 milioni di €, che metterà il cittadino.

– Perché è un Progetto che distoglie risorse e futuri alternativi. Per 35 anni almeno, le scelte ambientali alternative, innovative, che già ci sono e che verranno, non si potranno cogliere
Bruciate nel forno dell’ammortamento di questa spesa pazza.

– Perché è un Progetto che per decenni brucerà rifiuti ben prima, forse, di biomasse, fanghi.
Rifiuti che i cittadini non produrranno abbastanza perché sempre più virtuosi nella differenziata e che allora si dovrà importare, più di quanto già non si faccia.

– Perché è un Progetto dove i vertici di Silea per convincere i Sindaci gli han scritto, il 9/3, in via riservata, che forse, si ipotizza ci son dividendi alti, ricavi super, società nuove da creare, e sottinteso, incarichi da distribuire

4/8milioni di € i ricavi e 2 di utile netto, che ripartiti sulla novantina di soci diventano briciole di una tavola imbandita, a favore d’altri.​
Cifre senza un Piano, una prova, una simulazione finanziaria indipendente ed asseverata, mostrata ai consiglieri

I ricavi di Silea sono costi per i cittadini.
Gli utili son mancati sconti in bollette e soldi​ in più pagati in tasse.

E ci sono altri 49 “perché”, ​che van sotto la voce servizi alla finanza e non servizi ai cittadini: disagi stradali per mesi, mesi, e ancora mesi. Monopoli sulle bollette, Inquinamento, Forno che brucia a pieno regime per decenni.

Rischi d’impresa in capo ai cittadini, manutenzione impianti a spese nostre al termine del contratto, voto dei consiglieri al buio non avendo visto carte di Piani e condizioni. Mancata trasparenza e partecipazione. Zero possibilità di recedere anche se dovesse esser un Progetto ancor più caro e fallimentare

Resta solo più una domanda, il TLR per chi?
Visto che non è conveniente per i cittadini?

E questo lo si può leggere già nella lettera del 9/3 ai soli sindaci del Presidente di Silea.
Finanza, Borsa e incarichi ben retribuiti da distribuire, sottintesi.

a forza di essere vento