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DUE BERTOLDO IN COMUNE

FB_IMG_15113937623413440Per quanto sia sbagliato quando ti torna comodo lo ritieni giusto.

È questo il primo pensiero che mi è venuto in mente leggendo della nascita a Lecco di un nuovo soggetto a Sinistra del Pd formato da Possibile, MDP Articolo Uno e Si Sinistra Italiana

Questo “cattivo” pensiero non è tanto perché se la sinistra prova a mettersi assieme con gli stessi volti e con la netta sensazione di farlo solo per raggiungere quorum elettorali altrimenti impossibili, tutto diventa ridicolo in termini di credibilità e di serietà verso i potenziali elettori, ma perché, ed è quello che vorrei portare all’attenzione,  l’opportunismo dei soggetti, anche qui in ambito locale,  è evidente.

L’ennesima prova?ResizedImage280239-longoni-mariani-lavelli-abbraccio
Un attimo prima di vedere la foto di presentazione di questo nuovo soggetto, dove compare l’assessore ai servizi sociali del Comune Riccardo Mariani, leader locale di MDP Articolo Uno, avevo visto il post contro la Giunta scritto da Alberto Anghileri consigliere di “Con la Sinistra cambia Lecco” rappresentante di peso di SI Sinistra Italiana.

Il ridicolo cortocircuito da qui prodotto è stato vedere uno di questi tre partiti (Sinistra Italiana di Anghileri) con un tempismo da comica, che pubblicizza i propri cartelloni in Città dove a gran voce riporta una critica spietata contro la Giunta, rea di privatizzare i servizi sociali, questo senza però dire o ricordarsi che l’assessore che sta promuovendo e concretizzando questa privatizzazione è lo stesso Riccardo Mariani, che nello stesso momento sta tenendo la conferenza stampa per annunciare l’unione con il partito di Anghileri.

Non so se è già abbastanza ridicolo tutto questo. So però con certezza che entrambe le cose suonano come opportunismo elettorale e prendono in giro cittadini e potenziali elettori.

Soprattutto Mariani – che dovrebbe scegliere quale programma portare avanti – dovrebbe dimettersi. Per coerenza, rispetto e dignità.

Non so se è chiaro, in Comune Mariani dice <l’attuale modello di co-progettazione non è più sufficiente… ci spinge a cercare una nuova soluzione, una forma nuova e più complessa di gestione associata in cui coinvolgere tutti i protagonisti di questo settore», e Anghileri risponde: «quello che volete fare è privatizzare i servizi sociali..’

Peggio di due Bertoldo. Potè più l’opportunismo della coerenza.

Siamo la patria dei furbi, delle pacche sulle spalle, dell’arroganza del potere, della carenza di dignità. Forse è ora di ammettere che, se ci sta bene questo, i Mariani e gli Anghileri noi ce li meritiamo.

Perché, e concludo, vedere questi politici che oggi da una parte alzano la voce e poi vanno a nozze assieme e dall’altra i cittadini elettori nuovamente interpellati dagli stessi è come vedere una partita di calcio tra due squadre in finale. Quando l’arbitro fischia la fine della partita può non esserci chiaro se abbia vinto il potere ruffianello e furbo che sia o i cittadini/elettori.

Escludo, però, che, con questi politici/partiti possano vincere entrambi.


 

essere di sinistra dopo la sua scomparsa

Sinistra significa esercitare il pensiero critico e adoperarsi per cambiare la società, non scalare banche … (quanto al patetismo che gli uomini PD/PDL rivolgono a sinsistra lo riserverei per la vicenda Credieuronord-Unipol). Veltroni, D’Alema and co. sono talmente di sinistra che si sono affrettati a cancellare quel termine anche dalla loro ragione sociale. Nello specifico italiano essere di sinistra significa fare una legge sul conflitto di interessi, superare la legge 30, superare lo ‘scalone’, una legge per la pluralità effettiva della comunicazione e dell’informazione, tassare le rendite al 20% (badate che non sto parlando di ‘dittatura del proletariato’ ma del rispetto del programma dl fu governo Prodi) e poi applicare realmente la Costituzione, il codice penale, il codice civile (che parla fra l’altro di “funzione sociale della proprietà privata) mettendo la magistratura in condizione di fare il proprio lavoro (io sono per la via giudiziaria al socialismo) Abbiamo pagato la fedeltà al Governo invece che al programma. Ma che percaso aveva ragione Turigliatto?