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GIRARE L’OBIETTIVO E I TACCHI

C’è sui muri di Lecco un grande manifesto elettorale del Pd che è l’emblema dell’infingardaggine della politica.

Scarponi e zaino in primo piano di un’amante della montagna la quale, ferma in piedi su una roccia che è la nostra pietra miliare di quello che siamo, guarda tutta Lecco, sotto a perdita d’occhio. Da trattenere il fiato. Una foto bellissima.

Che politicamente però è l’inganno della realtà. Riassumere qualche decennio di crimine supremo, scuse non poste, sperpero di natura, promesse non mantenute, impegni non rispettati, facendo finta, con una foto elettorale, che nulla sia successo, equivale a ritenere il cittadino disposto a credere a tutto. Una bellissima foto che, politicamente, è l’inganno della realtà.

Basterebbe girare l’obiettivo, spostare il piede di qualche passo e non abbassare lo sguardo e si spalanca tutto un decennio di realtà. Di quello che la politica non è stata in grado, non ha voluto, tutelare. Le montagne mangiate dalle cave.

Speriamo almeno che agli addetti alla comunicazione del PD, proprio gli stessi che, con Lega e cdx, han lasciato deturpare ambiente e montagna, oggi, dopo questo manifesto elettorale tanto retorico quanto tardivo e ipocrita, gli venga spiegato che non si può essere virus e vaccino, giudice e imputato, blasfemo e sacerdote, piromane e pompiere.

Speriamo anche che nello zaino, insieme alla ricerca di voti e agli inganni, provvedano a stipare anche quel minimo di memoria, geografia, ambiente e cattiva coscienza che potrà permettere loro di capire perché rischiano, ogni volta che tentano di prendere in giro i cittadini, una sonora pernacchia.

Se i manifesti sulle montagne li fa chi ha agevolato il nuovo Piano cave che divora il Magnodeno nulla è credibile delle nuove promesse, degli impegni annunciati. Quel Manifesto che nasconde invece di mostrare è una malattia della politica.

Mi chiedo se non sarebbe ora di debellare la cialtroneria anche se sta a capo dei partiti. Soprattutto perché vi sta a capo.

TRENI BICI E BACIAPILE

ressatrenoE venne il tempo in cui Trenord vietò di portare a bordo le bici perché creavano assembramento e lei aveva a cuore, in maniera inflessibile e asburgica, la salute dei cittadini e dei propri utenti

E venne il tempo in cui Trenord contemporaneamente vietò di salire senta mascherine e guanti e un sedile si e un sedile no era il gioco degli scacchi perché lei aveva a cuore, in maniera inflessibile e asburgica, la salute dei cittadini e dei propri utenti

E venne il tempo in cui Trenord contemporaneamente al contemporaneamente di prima per 4 treni domenicali istituì la prenotazione gratuita ma obbligatoria per viaggiare sulla tratta Milano Tirano perché lei aveva a cuore, in maniera inflessibile e asburgica, la salute dei cittadini e dei propri utenti.

E poi venne il tempo in cui Trenord era meglio se avesse fatto portare le bici a bordo perché sarebbero state utili al distanziamento fisico, avesse portato un ragazzino anche appena promosso in terza elementare per contare un sedile si e un sedile no occupato e avesse avitato di raggruppare i 4 treni domenicali tutti in uno solo come le foto, il video e l’articolo dimostrano.

A SCUOLA CON I PENNACCHI CON I PENNACCHI

PENNACCHIProporre di dichiarare Festa Cittadina il primo giorno di scuola, come ha fatto Fattore Lecco di Gattinoni per un po’ di visibilità in campagna elettorale è di una ruffianeria imbarazzante.

In perenne rincorsa di qualche voto.
L’ha già fatto con il virus dove parlava come fosse il Presidente del Consiglio e non un candidato Sindaco, con il wifi nei condomini per le lezioni a distanza, con i tavolini dei bar sui marciapiedi, con i Cres estivi e probabilmente pure su come gestire le Messe festive e relativo distanziamento.
Ora è arrivato alla “Festa cittadina per il primo giorno di scuola” a settembre, vendendo peraltro promesse che non sta a lui mantenere. “Quello che non siamo riusciti a ottenere oggi ci impegniamo a renderlo una realtà nel mese di settembre”. Imbarazzante ruffianeria e arroganza.
Io resto sempre dell’idea inoltre che proposte e idee per azioni ancora all’interno del tempo di mandato di questa amministrazione, una forza/coalizione emanazione della stessa debba farle direttamente ad assessore e Giunta, internamente, non suoi giornali, su questi invece ben vengano proposte e impegni per il 2021 ossia quando, e se, governerà.
Ma proporre la Festa cittadina con le bandiere sui bus, il gonfalone davanti ad ogni scuola e la banda, cazzo la banda in piazza e sottinteso quattro gendarmi con i pennacchi, con i pennacchi e con le armi, è micidiale e ridicolo.
E ovviamente perché no anche il corteo, con il piedibus, le scuole che cadono, le aule che non ci sono, i container nei giardini, i bus pieni, gli insegnati precari, magnanimamente con panini e salame dell’altro candidato Sindaco, Peppino Ciresa.
Così che in stazione ci saranno tutti.
Dal commissario al sacrestano.
Con gli occhi rossi e il cappello in mano.

L’INDECENZA LEGHISTA. Dietro i dati ci sono

FB_IMG_15634289993057960Devono essere tempi davvero tragici se un lettore, che non si firma, li trasforma in farsa per non rispondere a un ragionamento facile che avevo esposto nella mia lettera, questa

Dove evidenziavo balle e vergognosa dimenticanza dei politici leghisti nel loro tentativo goffo e farlocco di difendere l’indifendibile gestione lombarda della pandemia

Per provare a difenderli anche lui il lettore senza faccia e senza nome, porta dei dati come se fossero prove a discolpa e invece non si accorge che sono, pure quelli una delle prove che la Regione è stata negligente e non tutelante dei suoi abitanti e dei suoi malati.

Sorvolando sulla sua puerile volontà di ridurre, storie, vite, volti di malati e morti a un mero numero statistico come se lo 0,17% di malati in più o in meno fosse solo uno sbuffo di gessetti sulla lavagna e non appunto persone, cittadini, vite, gli faccio presente che il paragone su Lombardia e Emilia Romagna (che fa senza citare la seconda) dice che la differenza tra lo 0,715% di contagiati lombardi in rapporto agli abitanti e lo 0,543% dell’Emilia è ben il 30% .

Che 2 abitanti contagiati in più, ogni mille, in Lombardia non è purtroppo poca cosa.
Sempre che non consideri le persone come fossero la uova del pesce luna.

Se poi analizziamo la percentuale dei numeri dei morti, che ovviamente il lettore senza faccia e senza nome, si guarda bene dal citare possiamo vedere che in Lombardia sono ad oggi 13269 il 18% sui contagiati, in Emilia 3343, ossia il 13%.

Siccome dietro ai numeri ci sono vite, volti, nomi, storie, relazioni, sofferenze e non sbuffi di gessetti glielo ricordo.

Ma dovrebbe sapere proprio per questo che a prescindere dai numeri, che comunque gli danno torto, che l’indecenza della risposta leghista, dell’operato di questa classe politica regionale è che non ha fatto e non sta facendo i tamponi al personale sanitario, che non gli ha fornito agli adeguati dispositivi individuali di protezione, che se ne sono ammalati oltre 400, che le persone anziane si contagiano e muoiono nelle Rsa e la politica sta giocando allo scaricabarile e i politici leghisti dal segretario cittadino Parolari giù giù fino al senatore Faggi stanno per partito preso difendendo l’indifendibile.

Stanno con il loro potere e non con i loro cittadini
E questo è il dato peggiore.

I BRACCIOLI DELLA POLTRONA (Pregiudizi e futuro)

paura-di-volarePer combattere i pregiudizi, forse la prima cosa da fare è che ciascuno ammetta i propri.

– Riconosco come pregiudizievole, per esempio, la mia invincibile antipatia per il tipo antropologico di politico finto ultrareligioso che bandisce crocefissi e vangeli e dice falsa testimonianza a ogni intervista politica.

– Riconosco come pregiudizievole, per esempio, la mia invincibile antipatia per il tipo antropologico di elettore che nemmeno davanti alla dura realtà smette di difender i propri eletti, oggi Fontana &

Si sa la malafede politica è un vestito così stretto che prima o poi si lacera, magari proprio all’altezza del cavallo, e ci fai anche una brutta figura. Ma è preferibile farla per i vaffanculo che per la colonna di camion militari pieni di bare.
C’è un limite a tutto

Comunque vada a finire, la sola idea che possa esistere, prima o poi, un dopo-Fontana, LegaCL, è quasi struggente, come in quel finire di quarantena durante la quale ti riappropri lentamente della normalità e sono proprio loro, le cose normali, a sembrarti un miracolo, un sogno.

E fai tutti i buoni propositi del caso: mai più lamentarsi se al Governo c’è di nuovo una Giunta perbene ma moderata:
– ci fu un tempo in cui Presidente era Fontana, che Assessore alla Sanità era Gallera, che consiglieri eran Piazza e Formenti.
Gente proterva e incapace a cui si è affidata vita e salute delle persone.

– Quelli dove uno si faceva l’ospedale da 21 milioni di euro per 6 pazienti e l’altro una Delibera per mettere malati Covid19 nelle RSA, dove un Presidente non chiudeva Alzano/Nembro e dove l’assessore dopo 2 mesi non faceva ancora i tamponi ai sanitari.

– Dove uno diceva che bisognava riaprire e lo stesso che non si poteva, dove si spendevano 18 miliardi di euro per la Sanità ma bisognava compare le mascherine con una raccolta fondi.

– Dove i tamponi in Ospedale non c’erano ma se pagavi al San Raffaele te lo facevano in un giorno.

E le cose non solo andavano male, ma avevano un quid di surrealtà, di rovinosa perdita di controllo e ci si svegliava quasi ogni mattina chiedendosi se era proprio vero e come diavolo era stato possibile.

Ecco, per quanto mi riguarda, chiedo che, prima o poi, si possa avere una classe politica dove si possa tornare ad aspettare i titoli di un qualunque TG senza aggrapparsi ai braccioli della poltrona

UOVA X I RICOVERATI COVID

Pasqua-Altromercato-low-640x427La campagna “Pizze sospese per le infermiere” partita il 7 marzo, nata per restituire una piccola parte di gratitudine al personale sanitario, ORA propone ai possibili donatori una digressione, a favore di tutti quei pazienti ricoverati in ospedale che sono isolati da visite, famigliari e affetti.

Quindi sospendendo le pizze, donare a loro, ai pazienti, un piccolo segno e abbraccio di vicinanza comunitaria, attraverso la donazione di PICCOLE UOVA equosolidali per questa Pasqua che sta arrivando.

La Campagna “Pizze sospese” ha fatto la sua parte in questo mese, non solo donando quasi 800 pizze, 40 pasti sushi e 300 euro di colazioni, ma stimolando altre autonome iniziative di sostegno al personale.

Oggi che il fondo donazioni sta quasi terminando e anche perché le altre iniziative sono ben avviate, per questa settimana di Pasqua lanciamo questo invito a tutti.

DONATE PER LE UOVA AI RICOVERATI che sanitariamente ovvio, possono riceverle.

Un piccolo segno di vicinanza comunitario, dalla città. Da tutti noi.

Grazie di questa ulteriore attenzione

Qui il link per donare