A SCUOLA CON I PENNACCHI CON I PENNACCHI

PENNACCHIProporre di dichiarare Festa Cittadina il primo giorno di scuola, come ha fatto Fattore Lecco di Gattinoni per un po’ di visibilità in campagna elettorale è di una ruffianeria imbarazzante.

In perenne rincorsa di qualche voto.
L’ha già fatto con il virus dove parlava come fosse il Presidente del Consiglio e non un candidato Sindaco, con il wifi nei condomini per le lezioni a distanza, con i tavolini dei bar sui marciapiedi, con i Cres estivi e probabilmente pure su come gestire le Messe festive e relativo distanziamento.
Ora è arrivato alla “Festa cittadina per il primo giorno di scuola” a settembre, vendendo peraltro promesse che non sta a lui mantenere. “Quello che non siamo riusciti a ottenere oggi ci impegniamo a renderlo una realtà nel mese di settembre”. Imbarazzante ruffianeria e arroganza.
Io resto sempre dell’idea inoltre che proposte e idee per azioni ancora all’interno del tempo di mandato di questa amministrazione, una forza/coalizione emanazione della stessa debba farle direttamente ad assessore e Giunta, internamente, non suoi giornali, su questi invece ben vengano proposte e impegni per il 2021 ossia quando, e se, governerà.
Ma proporre la Festa cittadina con le bandiere sui bus, il gonfalone davanti ad ogni scuola e la banda, cazzo la banda in piazza e sottinteso quattro gendarmi con i pennacchi, con i pennacchi e con le armi, è micidiale e ridicolo.
E ovviamente perché no anche il corteo, con il piedibus, le scuole che cadono, le aule che non ci sono, i container nei giardini, i bus pieni, gli insegnati precari, magnanimamente con panini e salame dell’altro candidato Sindaco, Peppino Ciresa.
Così che in stazione ci saranno tutti.
Dal commissario al sacrestano.
Con gli occhi rossi e il cappello in mano.

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