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SABATO 23 h.14 Seminario sulla Memoria. Il Fenomeno della lotta armata degli anni70

E’ tempo del Seminario sulla Memoria del fenomeno della lotta armata degli anni 70. Sabato 23 giugno dalle 14.15 al Ronco di Garlate organizzato insieme alla Coop. Sensibili alle Foglie di Renato Curcio.

L’obiettivo che ci siamo dati è quello di costruire anche nei prossimi mesi un percorso aperto sulla tematica degli anni 70 utilizzando strumenti non solo di incontri seminariali ma anche di teatro, film e presentazione libri avvalendoci dell’aiuto dei protagonisti di quegli anni.

Quello di sabato 23 giugno è un seminario di qualità sul rapporto tra le organizzazioni armate di sinistra, operanti tra il 1969 e il 1989, e la società italiana nel suo insieme.

Dopo aver illustrato le radici della ricerca, i criteri e i metodi adottati, si propone un percorso nei venti anni considerati esponendo sinteticamente:
1. i dati raccolti sulla composizione del fenomeno, in relazione con la produzione teorica e i contesti sociali nei quali le organizzazioni hanno operato;
2. quando l’intervento armato ha significato dare e ricevere la morte;
3. dati e informazioni relativi agli eventi in cui i militanti hanno incontrato la tortura;

4. come ha risposto la società italiana all’istituzione di un apparato della tortura.

Il seminario della durata di un pomeriggio (dalle 14.30 alle 19.00) verrà condotto da una delle ricercatrici più attente: Maria Rita Prette (la compagna di Renato Curcio). E’ stata lei infatti a curare i 5 libri del progetto Memoria che rappresentano la ricerca più approfondita attualmente esistente sul fenomeno della lotta armata degli anni 70 e 80.

Al termine seguirà una cena e una chiacchierata in libertà

Il numero dei partecipanti, per ragioni di organizzazione e di qualità del lavoro non permette un numero libero e aperto.

VENERDI 9 MARZO: BEPPE SCIENZA ” COME DIFENDERE I NOSTRI RISPARMI..”

Venerdì 9 marzo ore 21, Sala Ticozzi, via Ongania – Lecco.
Il matematico di Torino Beppe SCIENZA racconta “Come difendere i propri soldi dalla crisi e dalle banche”.

C’è una crisi economica che, da anni, sta soffocando imprese e famiglie. Anche Lecco ne è attraversata, non senza dolori.

Le famiglie e le imprese più solide devono attingere ai propri risparmi, ai soldi messi da parte.Il potere d’acquisto del denaro è sempre più debole. E’ perciò sacrosanto e necessario tutelare i propri soldi, proteggere i propri risparmi.

Non solo quando si entra in un negozio, si firma un contratto telefonico o si acquista una merce, ma anche quando si entra in banca o in posta….
Per chiedere soldi e anche per investirli. L’informazione è in mano a chi vende, le quantità di pressioni commerciali a cui sono soggetti i bancari, le crisi di Stati e società fa si che sia sempre più difficile districarsi.

Per contribuire a riflettere sul tema (proponendo eventuali vie alternative) abbiamo nuovamente invitato, dopo quattro anni, alla sala Ticozzi di via Ongania, venerdì 9 marzo, alle ore 21, il professor Beppe Scienza, “smascheratore” di banche, matematico dell’Università degli Studi di Torino. Spesso su Report, la trasmissione di Rai3, nonché autore di diversi libri sul tema: “Il risparmio tradito”, “Fondi, polizze e Parmalat chi è peggio?”.

Con un linguaggio chiaro e una verve acuta, con pratici suggerimenti, esempi, prove, nomi e cognomi, ci parlerà di come difendere i propri risparmi, grandi o piccoli che siano.

Per risparmiare. Per metterci in guardia.

Venerdì 9 Marzo ore 21
Relatore Prof. BEPPE SCIENZA
COME DIFENDERE I PROPRI SOLDI DALLA CRISI E DALLE BANCHE
Sala Ticozzi – Via Ongania Lecco

Ven 23 ore21.15 PRESENTAZIONE MAPPA: PROVINCIA DI MAFIA

VENERDI’ 23 SETTEMBRE, DALLE ore 21.15
OFFICINA DELLA MUSICA, PESCARENICO, VIA PLAVA 5 LECCO
PRESENTAZIONE DI:

“LECCO: PROVINCIA DI MAFIA” –
LA MAPPA PROVINCIALE DELLA ‘NDRANGHETA SUL TERRITORIO

Un anno dopo l’uscita della mappa dei luoghi simbolo della ‘ndrangheta nella Città di Lecco, intitolata “La mafia a lecco (non) esiste” che ha avuto diffusione e apprezzamenti considerevoli, vede oggi la luce “Lecco: provincia di mafia”.

Frutto di un intenso, preciso e impegnativo lavoro di approfondimento e documentazione – caratteristiche e modalità che mettiamo sempre alla base di tutti i nostri progetti – questa nuova mappa traccia ed esplicita la realtà del nostro territorio. Dall’infiltrazione alla colonizzazione: volti, nomi, voci e luoghi simbolo della ‘Ndrangheta lecchese.

Questa Mappa, “Lecco: provincia di mafia”, unica nel suo genere, è l’ultimo di innumerevoli lavori autofinanziati che abbiamo realizzato sul tema della presenza territoriale, sociale e culturale di stampo ‘ndranghetista.

In un contesto in cui sventolano banderuole antimafia grazie al vento della propaganda  e del vuoto mediatico, restiamo sempre più convinti che l’unica arma per contrastare la corleonizzazione del Paese resti quella della coerente, lucida e disinteressata ricostruzione della realtà.
Stimolando conoscenza e impegno. Affinché si possa reagire.

Venerdì 23 settembre alle ore 21.15 all’Officina della Musica, in via Plava5 a Pescarenico, Lecco.

QUI LECCO LIBERA

ven.10 DIRITTI UMANI ore 21 a Lecco

VENERDI’ 10 DICEMBRE, ORE 21

L’OFFICINA DELLA MUSICA -Via Plava5, PESCARENICO (LECCO)

RAPPORTO SUI DIRITTI GLOBALI 2010 (Crisi di Sistema e Alternative)

dibattito con: SUSANNA RONCONI e CECCO BELLOSI

Una società per essere considerata civile deve basarsi su dei diritti, altrimenti sarebbe una tirannia. Senza diritti i cittadini diventerebbero sudditi dei maggiori complici, dei più forti, dei più ricchi e colpevoli della crisi globale.

E tutto ciò è innegabile se, come si vede, la povertà ha colpito, e sta ancora colpendo, anche coloro che dispongono di reddito, ma non le classi ricche, bensì le fasce medie e povere dei lavoratori.

Inutile dirlo, servono regole nuove per dirigere la società.

Servono nuovi alfabeti che valorizzino i Diritti, perché oggi, come viene messo in evidenza, appunto, nel Rapporto sui Diritti globali 2010, “Crisi di sistema e alternative”, che venerdì 10 dicembre alle ore 21 sarà presentato a Lecco da Qui Lecco Libera, con i coautori Susanna Ronconi e Cecco Bellosi, si sta passando dalla logica dei Diritti a quella della beneficenza. Continua la lettura di ven.10 DIRITTI UMANI ore 21 a Lecco

Merc.17 DIRITTI E CASTIGHI a Lecco ore 21

MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE, ORE 21

L’OFFICINA DELLA MUSICA -Via Plava5, PESCARENICO (LECCO)

DIRITTIECASTIGHI

dibattito con:

LUCIA CASTELLANO (Direttrice del Carcere di Bollate) – CECCO BELLOSI (Comunità Il Gabbiano)

Può un carcere essere umano? Deve.

Può un carcere trasformarsi in un luogo in cui non ci sia bisogno di esercitare il potere, già esercitato dal muro di cinta, ma diventare un luogo in cui si organizzi un servizio? Deve.

Può un Direttore di un carcere ritenere che la soluzione alla sicurezza, soprattutto per la microcriminalità, non sia quella di costruire nuove carceri ma quella di trovare risposte alternative al carcere?

Si, se è Lucia Castellano: direttrice del carcere di Bollate.

“Il Carcere così com’è strutturato diventa veramente una scuola del crimine”. “O troviamo una soluzione in termini di significato alla pena o veramente è il lavoro più inutile del mondo”.

Da queste parole, sempre del Direttore della casa di reclusione di Bollate vogliamo partire per imparare a vedere il carcere, la pena, i detenuti, con occhi diversi.

Parlando di volti, storie, vita di detenuti e con loro di poliziotti, famigliari, dirigenti ed educatori.

Di come oggi il carcere sia soprattutto violenza, abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali, di violazione di principi costituzionali.

Ne parliamo per imparare, ognuno, a non voltarsi dall’altra parte, per comprendere, capire e restare umani. Per distinguere la linea di confine tra diritti e privilegi di cui oggi il carcere e le nostre convinzioni sono sovraffollate.

Ne parliamo con la Direttrice del Carcere di Bollate Lucia Castellano autrice del libro “Diritti e Castighi” e Cecco Bellosi, un amico, uno splendido educatore e lampadiere, responsabile educativo della Comunità Il Gabbiano che accoglie, tra le altre, numerose persone in regime di pena alternativa.

Una serata per comprendere come, rispettando le leggi, un Carcere può e deve produrre libertà anzichè negarla, attraverso il ribaltamento della realtà, attraverso un carcere che non cancella le identità, ma le riscopre.

Una serata che presenterà anche la bozza del progetto sociale che come Qui Lecco Libera ci vedrà impegnati, nei prossimi mesi, all’interno della carcere di Pescarenico, a fianco dei detenuti.