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RAGAZZI SENZA SCUOLA OGGI SARANNO UOMINI SENZA VISTA DOMANI

 

Erano 200 (e non 50 come scrive oggi Paola Sandionigi sulla Provincia di Lecco) gli studenti che come questa neve maestosa che cade senza peso fiocco a fiocco, dolcemente come il capo su un morbido cuscino hanno sfidato il freddo, gli aghi di pioggia che bucano i vestiti ma non raffreddano le ragioni di chi ha chiaro che il futuro sarà come lo farà, come lo faranno insieme.

Una giornata splendida queste prime lezioni “libere” all’aperto per difendere la scuola pubblica. La scuola che insegna l’autonomia non l’ubbidienza, la scuola che è di eccellenza e di massa malgrado le scarse risorse economiche, la carenza di strumentazione tecnica.

Una giornata di giovani che hanno deciso di continuare a fare la propria parte, per loro, per chi non c’era e per chi si accorgerà l’anno prossimo che questa riforma della scuola ricadrà sui propri figli, su di loro. E forse ammetterà di essere stato al caldo delle propria case, seduto composto al proprio banco, girato di spalle alla propria scrivania, per egoismo e cecità.

Bastava per farsi un’idea, essere ieri sotto i portici del lungolago, vicino al centro musicale Battistini, per aprirsi alle domande, sentire l’odore del pane, il pane che lievita e il lievito erano ragazzi e ragazze di quindici e vent’anni che non parlavo, non discutevano solo di loro ma del legame che c’è tra questa necessità di difendere la scuola e il mondo del lavoro, i diritti ed i doveri.

Che togliere risorse, di persone, di soldi, di tempo alla scuola, alla ricerca, è inaridire la terra futura, renderla improduttiva. Improduttiva di forza, di saperi, di uomini. Continua la lettura di RAGAZZI SENZA SCUOLA OGGI SARANNO UOMINI SENZA VISTA DOMANI

parole famose: SIAMO PER L’ACQUA PUBBLICA contro le multinazionali delle bottigliette

Non serve neppure continuare a ribadire che LRH (Lario Reti Holding) è l’anticamera in provincia alla privatizzazione dell’acqua pubblica che sarà svenduta (tutta o in partnership) con troppa probabilità alle multinazionali. Non serve neppure dire che dal Presidente Brivio agli altri manager pubblici dell’acqua pubblica non interessa nulla. Nei fatti.Basta guardare e mentre guardi le parole retoriche e finte della politica, dei politici scivolano via come l’acqua sui vetri quando piove…

 

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ABUSO IN ATTI D’UFFICIO? la nostra lettera esposto alla Procura

Bisogna tentare di aprire spiragli. Spiragli però dove possa circolare aria fresca.

Noi scriviamo perché desideriamo che le questioni non vengano depositate nel sonno. Bisogna richiamarci a prendere posizione ed a uno sguardo critico sulla vita e la sua cronaca; anzi partendo dalla cronaca rientrare nelle questioni fondamentali di una cittadinanza conviviale. L’interrogarci è esercizio di vigilanza e di formazione alla cittadinanza; offrire delle risposte costituisce la traduzione politica che ha funzione di intuire le possibilità. Un interrogarci e una risposta ad atti per noi arroganti – come l’Ordinanza varata contro gli accattoni ed il decoro  – del sindaco del Comune di Lecco – sebbene ben più umiliante per chi la redige e non tanto verso chi sono pensati, diretti, è provare ad essere incisivi.  Tra le varie forme non era da escludere, e non l’abbiamo esclusa, quella di un Esposto Denuncia per verificare, tramite la Procura della Repubblica, se ricorrono i reati previsti dal Codice Penale (art 323-328). Vi terremo informati

 

 IL TESTO DELLA LETTERA ESPOSTO OLTRE CHE NELLE IMMAGINI E’ NEL 1 COMMENTO

ESTETICA ED ETICA per la città di lecco

Ho ritenuto corretto e utile manifestare alcune perplessità emerse nella lettura dell’importante Editoriale di Novembre del Gaggio che condivido nell’emersione delle domande a cui la città deve rispondere e ancor prima deve imparare a porsi.
Forse non ho strumenti relazionali e di approccio per comprendere che bisogna sempre mettere una zeppa tra la porta e lo stipide e che la luce che ne filtra sono le domande dell’editoriale appunto ed il mio intervento (lo trovate come 1° commento al post), il tema che affronta, è solo un’ombra che ostacola la luce.
Però questo è quello che sento, penso e che volevo condividere.
    

Mi sono abituato a vedere le città, in giro per il mondo, partendo dalle periferie, dalla cura della sepoltura dei morti nei cimiteri, dalle informazioni offerte ai turisti. Se una città ha a cuore la sua vita non cura solo il salotto buono, mettendo sotto il tappetino tutto quello che è residuo e periferico. Mi è capitato di entrare in case dove le famiglie hanno cellofanato i mobili del salotto perché non prendano polvere; case da vedere e da ostentare ma non da vivere. Sono entrato in case povere, aperte ad accoglienti.

Queste ed altre cose mi sono tornate in mente quando ho ricevuto dallo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Lecco in data 17 ottobre la comunicazione nella quale “non si ritiene opportuno concedere l’utilizzo della Piazza Venti Settembre per motivazioni di ordine igienico-sanitario, (derivanti dalla programmata distribuzione di cibo e vino caldo su un’area pubblica) nonché dalla necessità di tutelare il decoro della piazza che è fra quelle di maggior pregio urbanistico ed ambientale della città”.

Questa la risposta alla richiesta che avevo firmato circa l’utilizzo della medesima piazza per lo svolgimento dell’iniziativa “La Notte dei Senza Dimora”. Continua la lettura di ESTETICA ED ETICA per la città di lecco

PIOGGIA IN TESTA e CALCI IN CULO

 

(visionabile anche dal sito dello stesso comune di lecco)

Avevo suggerito all’amico Luca Cesana al termine dell’iniziativa “una birra per la Libertà”  (https://www.esserevento.it/?p=394) di non scrivere subito sulla scuola, ma di lasciar smaltire tutto il luppolo, vedo dalla Provincia di oggi (leggi il pirmo post dei commenti) che non mi ha dato retta. Proviamo allora a stare ai fatti ed evidenziare quanto le parole dell’assessore alla Cultura Nava (riportate nel secondo post dei commenti) – applaudite da Cesana – siano indecorose e strumentali. 

Sono oggettivamente di tale fattura che appunto, sia come genitore sia come uno dei rappresentanti di questi della scuola di Acquate chiederò anche al dirigente scolastico Tiziano Secchi di svolgere il suo ruolo coerentemente e non ad intermittenza e cioè, quindi, di smentire pubblicamente e con urgenza le affermazioni dell’Assessore perché non sono legittime opinioni ma semplicemente propaganda e falsità. Continua la lettura di PIOGGIA IN TESTA e CALCI IN CULO

IL LICEO privato LEOPARDI e la falsa tenerezza

 

Fa quasi tenerezza l’editoriale di ieri* – giovedì – sulla nascita del nuovo Liceo classico privato di Lecco. Diego Minonzio utilizza per applaudire questa nuova realtà formativa del territorio tanti di quei luoghi comuni che se fossero studenti sarebbe già necessario aprirne uno ulteriore, di Liceo. Il problema della scuola attuale sono gli insegnanti afferma già nella prima frase. Non riescono o non sono in grado di dare un metodo e formare un carattere a questi studenti, uomini e donne di domani.E perché mai questo fallimento ci si può spingere a domandare in una volontà di interazione indiretta con l’editoriale? Perché la scuola…. li paga pocoPartendo da un dato vero – gli insegnanti sono pagati poco – costruisce  e vuol far credere che i professori sono evidentemente demotivati a fare il loro mestiere, quindi, ne consegue, sono addirittura dannosi alla formazione dell’adulto di domani perché non assolvono al compito. Continua la lettura di IL LICEO privato LEOPARDI e la falsa tenerezza