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VALORIZZARE PRODOTTI E TERRITORIO

FB_IMG_15977466211249030Bisogna tutelare e valorizzare i prodotti di qualità e tipici del nostro territorio. E se sostenuto dai Comuni diviene difesa e promozione anche delle culture territoriali

Questo diverrebbe rilancio e sostegno all’economia artigiana, contadina, produttiva lecchese. Serve un Regolamento dove Comune e territorio possano con chiarezza e trasparenza tutelare e valorizzare questi prodotti.

La DE.CO., la Denominazione Comunale, per es. certifica la provenienza di un determinato prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) da un determinato territorio

La De. Co. E’ un marchio di qualità; E’ un ottimo strumento per valorizzare il territorio:

si presta a opportunità di marketing territoriale, è un serio lavoro di analisi e censimento per individuare quali sono i prodotti che rappresentano il territorio stesso;

È dimostrato poi che il turista enogastronomico desidera ripetere gli acquisti fatti in vacanza nella propria sede abitativa.

Il Comune svolge un doppio ruolo di tutela e di promozione: verso le aziende che autocertificano i propri prodotti, e verso il proprio territorio

Un aspetto importante è il basso investimento necessario per la realizzazione dell’iniziativa a supporto della promozione culturale ed economica di produttori e prodotti.

Un’Amministrazione può mettere a disposizione la creazione di un portale web con tutti i prodotti DE.CO. perché garantirebbe a qualsiasi consumatore la possibilità di acquisto diretto indipendentemente dallo spazio geografico in cui risiede e sarebbe un fattore di promozione e di conoscenza delle DE.CO. anche a livello extraterritoriale.

Facilitare l’introduzione dei prodotti DE.CO. nel mercato della piccola distribuzione e organizzare una Fiera di tutti questi prodotti con altri comuni
FACCIAMO UN ELENCO?

IL PUNTO PIÙ BREVE

IMG_20200806_082930Come dice l’ex assessore Rizzolino: “un obiettivo alla volta: per il momento vincere”; quello che vado a portare a discussione sarebbe quindi da mettere nell’alveo del “far finta di nulla” .

O narrarla per quello che non è.
Ma non ci riesco. Vorrei vincere per le cose che sono non per quello che facciam credere siano.

Le cose che facciamo credere siano è autobus gratuiti per andare e tornare da scuola. Come proposto in campagna elettorale (sebbene senza una data di inizio: 2020, 2021,2022 boh), quello che sono è qualche trasferimento gratis per attività didattiche fuori dalla scuola che, ad essere ottimisti quante sono 5 all’anno?

È decisamente un’altra cosa.
Eppure Gattinoni si è affrettato a farci un post elettorale così giusto per metterci il cappello, lo ha fatto anche con l’apertura dell’altro giorno per il Sottopasso di Chiuso.
Marelli del Pd dice che la Giunta non ha più credibilità e non la può riconquistare ma Gattinoni ci fa i video elettorali sui risultati positivi della Giunta.
Bipolarismo o solo paraculismo?

Questa rincorsa a metterci il cappello, a cavalcare l’esposizione mediatica, è una tecnica di marketing ed elettorale che sfrutta spesso Salvini, ce le ricordiamo le nocciole turche della Nutella, il presunto gattino mangiato dal migrante, il Mes?… Prendere la notizia con più click e farci post di propaganda.

Nel marketing social si chiama “effetto tenia”.
È la distanza più breve tra il parassitismo e il perculismo.

Perché siamo onesti, questa del bus gratuito per gli spostamenti fuori da scuola è una mezza fregnaccia…

Serve la gratuità, da settembre 2020, del trasporto urbano da e per le scuole, non per le “uscite” didattiche una volta ogni tanto.

È una decisione che si poteva e si può prendere e rendere operativa in 1/2 giornata con un Atto e una firma.

I passi a favore delle famiglie è dei cittadini debbono essere significativi non simbolici, nei momenti di crisi soprattutto

GUANTO DI VELLUTO IN PUGNO DI FERRO

FB_IMG_15966324874852713C’è già la prima vittima della “Campagna elettorale gentile” del Csx appena inaugurata

È Anghileri che si è schiantato sopra i vetri su cui stava malamente arrampicandosi a proposito del Teleriscaldamento  (TLR)

Per giustificare un’alleanza con ciellini, Gattinoni, Pd e liste civetta, che a esser gentili, è credibile come veder Salvini al Parlamento europeo, ha inanellato una quantità di panzane che a crederci davvero saremmo le altre vittime di questa “campagna elettorale gentile”

Gentile come un guanto di velluto in un pugno di ferro sulle nostre guance di cittadini. Violenta nello strapazzar la verità per nascondere l’ingiustificabile

Innanzitutto Anghileri si schianta sul voler sminuire l’importanza del TLR come tema elettorale  Era poi solo il 20/1/2020 quando, proprio lui, per l’ennesima volta, ribadiva l’importanza primaria del TLR, insieme a paritarie e Servizi sociali.
Tre temi che, lo si vede dallo stesso Programma di coalizione, sono scomparsi.  Gentilmente rifiutati dagli altri, educatamente tolti da Anghileri

Ma il sasso che si schianta sulla vetrina della credibilità è la scorrettezza con cui mica poi così gentile verso i cittadini, dice che il TLR ormai è cosa fatta – “è stato approvato in via definitiva” – che non si può fare più nulla.

Balle. 1) La Convenzione prevede esplicitamente il diritto di recesso. 2) Senza penali. 3) Nessun atto concede l’utilizzo del sottosuolo. 4) La Società ha addirittura facoltà di non assegnare il progetto e l’esecuzione dei lavori. 4) Lecco non ha obblighi.
Poi proprio lui il 20/7/2018 scriveva che l’ultimo sì al progetto definitivo (che ancora non c’è) spetta al Consiglio comunale.

Insomma si sente il frastuono violento del vetro della verità che va in frantumi dalle parole ferme rimangiate, dagli impegni dimenticati, dai fatti tenuti nascosti. Quanto sarebbe più serio dire invece che gli sta bene tutto pur di non far vincere gli impresentabili dall’altra parte? Più che la mossa del cavallo di Foa, siamo al volo dell’acrobata sugli specchi di Anghileri.

#gentilmentepotetevitarediprenderciperilculo?

I RIFLESSI DELLA CRISI DEVONO TROVARCI PRONTI

lavoro covid crisiLa situazione attuale aggrava il disagio di quanti già vivevano in stato di povertà e induce in stato di bisogno chi poteva contare su adeguate garanzie di sostentamento.
1) In questo quadro ci son già strumenti di intervento istituzionali e, da tempo, è attivo il Fondo Famiglia della Chiesa da sostenere perché con efficacia e rapidità arriva diretto ai bisogni con un costante monitoraggio della situazione.
Ora più che mai servono contributi diretti.
Serve ampliare ulteriormente la gamma di servizi sociali, mantenendo invariate le tariffe e le aliquote, prevedendo nei mesi ulteriori agevolazioni e riduzioni per più ampi soggetti.
2) Mensa, comodato d’uso libri, trasporti studenti /anziani,al sostegno attività sportive ed extracurriculari, da subito.
3) Idem sono urgenti ulteriori risorse su buoni spesa a platee più ampie e incentivi alla calmierazione degli affitti, anche attraverso Enti e Fondazioni che, ove serve, li garantiscano.
4) Attivare una procedura straordinaria a favore delle persone disoccupate per ricalcolare in corso d’anno gli indicatori Isee sulla cui base vengon definite le agevolazioni tariffarie del Comune è  doveroso.
5) Così come l’applicazione del criterio di assegnazione di priorità a coop. reti solidali tra disoccupati ed ex lavoratori, che favoriscono il reinserimento occupazionale di soggetti in difficoltà per il conferimento di incarichi che non comportino l’esperimento di gare d’appalto, tipo Cesea di Tore Rossi, è da sostenere.
6) Idem pensare all’esenzione dal pagamento della Tari in base all’Isee, puntuale, nonché una dilazione all’anno prossimo per i vari tributi locali, nonché delle bollette delle Partecipate Comune per l’erogazione di Gas/Acqua/Luce ect.
7) La strada per alleviare le difficoltà può essere accordi con Banche, Fondazioni, Fondi garanzia, per la concessione di finanziamenti agevolati a favore di neo imprenditori, commercianti, famiglie, con quota interessi iniziale a carico del Comune.
8) Sperimentare forme di microcredito per il sostegno ai consumi delle famiglie è auspicabile. È indubbio che se 15 famiglie si uniscono possano sostenerne 1 in difficoltà.
9) Un fondo di mutuo soccorso per supportare la ripresa delle piccole attività commerciali con una quota del Comune e una dell’Associazione di categoria sia diretta all’esercizio sia per la programmazione di iniziative di interesse pubblico che stimolino la ripresa è ipotesi da vitalizzare.
10) Un sostegno a/con realtà solidali di consegne a domicilio tra negozi di quartiere e per dirottare sul “delivery” le attività di bar e ristorazione è un’altra strada. Nonché finanziare il passaggio all’online per le vendite dei commercianti e la digitalizzazione dei loro processi.
Queste sono solo alcune fattibili azioni, tra le possibilità di sostegno dentro le difficoltà attuali

ECOFESTE DOVE DIVERTIRSI SENZA INQUINARE

ecofesteUn’amministrazione attenta alla qualità della vita dei propri cittadini non dovrebbe trovare difficoltoso mutuare, sull’esperienza di altri Territori, le buone pratiche che si possono attuare quando si promuovono e organizzano Feste di quartiere, sagre ed Happening.

È doveroso che in tali Sagre – che il Comune promuove, patrocina o semplicemente autorizza – si possa in maniera sistematica prevedere un’attenta raccolta differenziata di plastica, vetro, carta e lattine, la separazione degli oli di frittura, una riduzione dei rifiuti (la vera salvezza) attraverso l’accorgimento di introdurre bottiglie con vuoto a rendere o, ancor meglio, l’uso esclusivo dell’acqua pubblica di rubinetto con caraffe, nonché l’invio a onlus del cibo preparato ma non venduto
L’utilizzo, per il reparto cucina, di materiali usa&getta e una scarsa attenzione agli sprechi rischiano facilmente di lasciare dietro a queste piacevoli feste una montagna impensabile di rifiuti

Il Comune deve quindi regolamentare la sostituzione dell’usa&getta con stoviglie e posate riutilizzabili o in materiale biodegradabili e compostabile

Incentivare, attraverso facilità di permessi e minori tasse, contributi, supporto, tutto questo – non con un semplice fogliettino con un decalogo come ora – può essere una strada e iniziando come Comune a promuovere incontri con gli organizzatori delle sagre di quartiere, per cercare, assieme, supporto, consenso ed economie di scala.
Creando un gruppo di lavoro che porti alla costruzione, possibilmente condivisa, di un Regolamento, vincolante (o incentivante), per la concessione dell’autorizzazione alle (sole) Feste che rispondono a questi criteri eco-sostenibili

UNO SPORTELLO “ECOIDEA” PER I CITTADINI

sportello_ecoideaLa crisi economica, finanziaria, sanitaria e sociale che stiamo vivendo anche sul nostro territorio in questi tempi (e i prossimi) può e deve essere affrontata con diversi punti di vista, da diverse strade, con il comune obiettivo di alleviare e ove possibile risolvere efficacemente situazioni di difficoltà e precarietà. Precarietà di individui, famiglie, imprese.

E’ proprio per queste ragioni che può essere utile che il Comune (e meglio ancora se sostenuto in provincia) si adoperi per la creazione al suo interno di uno Sportello Unico “EcoIdea” che vada in questa direzione, che batta queste strade.

L’obiettivo dello Sportello deve essere infatti quello di divenire un punto di riferimento per cittadini, famiglie e consumatori, capace di fornire supporto nell’attuazione di buone pratiche ambientali che caratterizzano la vita quotidiana e nella scelta delle tecnologie e dei prodotti che consentono il risparmio delle risorse, dell’energia, a supporto  su bandi, incentivi esistenti e come beneficiarne e lo stesso per la ricerca di fornitori, professionisti convenzionati per giungere poi a ai temi finanziari, produttivi, dell’alimentazione… ect.

Facilitare il reperimento di strumenti conoscitivi comporta, nei fatti, un miglioramento del benessere individuale e collettivo. Gli Enti possono, sempre più,  diventare motori, sostegno e accompagnamento per questo miglioramento e scelte responsabili.

 Lo Sportello “Ecoidea”  permette la più facile e rapida individuazione del soggetto preposto alle risposte e le risposte stesse, coordinando, attingendo da/con le associazioni di categoria,  Poli,  altri Enti,  professionisti locali,  tutti soggetti ricchi di competenze da mettere in rete promuovendole al servizio della Comunità.

Uno sportello (fisico/virtuale) capace quindi di fornire supporto, banche dati e albi di professionisti e artigiani qualificati convenzionati e il reperimento di informazioni e aggiornamenti per consigli e “disbrigo” delle “buone pratiche” ,  altrimenti più difficilmente assolvibili e con non secondari esborsi economici, può essere, per questo, importante, utile e necessario.