Archivi categoria: Politica & Balle

PUM PUM PATA PUM PO PO PO…Te la do io la banda!

brunetta

10/10/2009 ROMA ”Conto di avere due mega di banda larga per tutti a partire dal 2010”. E’ questa la promessa che il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha fatto nel corso della trasmissione radiofonica ‘Il Brunetta della Domenica’. Nei paesi nordici, ha spiegato, chiunque ha a disposizione un mega di banda larga: ”Io sto puntando a fare la stessa cosa in Italia, perchè solo attraverso una rete Internet efficiente possono passare documenti, certificati” e si può arrivare così a un vero ”cambiamento della burocrazia”.

“Il piano è già pronto” assicura il Ministro. “Ieri ho parlato con il viceministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Nell’arco di ottobre -novembre possiamo avere il via libera dal Cipe” Secondo Brunetta, servono “800 milioni di euro, non costa nemmeno tanto”.

 

(ANSA)-MILANO, 5 NOV ‘Del congelamento degli investimenti pubblici sulla rete a banda larga abbiamo letto sui giornali’. Nessun impatto per Fastweb.Lo afferma l’ad Stefano Parisi, secondo cui ‘questi fondi servivano per coprire il ‘digital divide’ e interessavano Telecom Italia. Per noi non vediamo nessun impatto. I nostri investimenti non sono legati all’intervento del governo’. Sono stati congelati, infatti, da parte del governo di 800 milioni di euro stanziati per la banda larga.

GIRA UN FILMINO SCANDALOSO

robecchiDAL GENIO DI ROBECCHI

Gira un filmino scandaloso, una cosa davvero schifosa e impresentabile, un film concepito per il ricatto che se dovesse uscire farebbe vergognare chiunque. E’ il filmino dell’Italia. Il paese dove ti ammazzano in galera spezzandoti la schiena in due punti, il posto dove i carabinieri tentano l’estorsione. Il paese che sta nelle prime posizioni mondiali per diseguaglianza economica, il posto dove un cittadino su quattro sotto i 25 anni è disoccupato. Nel filmino si vede tutto questo e altro ancora, un po’ sgranato, ma si vede tutto bene: mica è il Tg1!. Ho tentato di venderlo e di farmi un gruzzoletto, perché mi adeguo alla morale corrente. Il Giornale ha visionato ma non l’ha preso. Libero ha guardato ma ha deciso: no, grazie. Nel filmino c’è tutto quello che c’è da sapere: i capitali mafiosi che rientrano anonimi con la modica spesa del cinque per cento, vita e opere di Dell’Utri, le leggi per farla franca, Continua la lettura di GIRA UN FILMINO SCANDALOSO

DI PIETRO HA FIRMATO X ABOLIRE LA COSTITUZIONE

il sosia di pietro che saluta i cittadini
il sosia di pietro che saluta i cittadini

E così, mentre tutti guardano da quella parte, da quell’altra accade il nostro destino, ma non c’è nessuno a osservare.

Tutta questa autocelebrazione, incensamento, autorgasmico che l’Idv sta facendosi sulla stampa ed in tv è, quindi, uno spot fuori luogo.

Sono balle, infatti, che IDV e Di Pietro stiano difendendo la Costituzione. Avendo firmato per abolirla.

Non l’ho scoperto leggendo i giornali, della stampa libera, ma da una mail (e poi da un blog) di un giornalista libero, coerente, onesto: Paolo Barnard (già co-fondatore di Report).

Dove si riportano i fatti e la gravità della firma.Eccoli:

Non è uno scherzo, al contrario, è la misura della colossale farsa cui voi, sì proprio voi, continuate a sottoporvi. Di Pietro, e il suo codazzo dei soliti noti, si riempie la bocca ogni santo giorno di proclami disperati in difesa della Costituzione italiana, della quale lui e i suoi senatori e deputati hanno firmato l’abolizione il 23 e il 31 luglio del 2008.

Avete capito bene: Continua la lettura di DI PIETRO HA FIRMATO X ABOLIRE LA COSTITUZIONE

SOLDATI E COSCRITTI

giunta-cartolinaSi sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie.

Giuseppe Ungaretti descrisse così la condizione dei Soldati nel luglio 1918. Di questi tempi, sulle cronache locali, c’è chi continua a descriversi come un “soldato” diligente quando non fa che comportarsi piuttosto come un incosciente coscritto.

L’ultimo rantolo della sfiduciata Giunta comunale, capeggiata dal “soldato ferito” Antonella Faggi, ha stupito persino i più attenti osservatori.

Venerdì mattina (30 ottobre), dopo le dimissioni della maggioranza del Consiglio comunale e la conseguente (quanto rovinosa) debacle della banda Pdl-Lega (mercoledì 28 ottobre), il governo cittadino s’è riunito per volere del sindaco. Gli assessori Redaelli e Grossi, alfieri formigoniani, pare abbiano declinato l’invito non presentandosi alla conta. Due i fascicoli sul tavolo. I parcheggi a pagamento all’interno della struttura dell’ospedale Manzoni e lo spostamento del Tribunale da via Cornelio all’area ex Db-Macchine di Corso Promessi Sposi (zona Questura). Due inezie, due cavilli da regolare giusto per evitare al commissario inutili perdite di tempo.

Il primo punto è stato accantonato, dei parcheggi a pagamento dell’ospedale se ne riparlerà dopo la partita elettorale. La seconda (ininfluente) questione, quella del trasferimento del Tribunale a 500.000 euro (soldi dei cittadini) annui d’affitto nell’area di Corso Promessi Sposi, è stata invece affrontata e sbrigata. Come se nulla fosse Continua la lettura di SOLDATI E COSCRITTI

IL RICATTO

leccogiuntaprovincia1“Se vuoi i tuoi soldi devi pagare, chiaro?” Questo ha detto, nel concreto, agli imprenditori la Giunta Nava/Dadati quando il mese scorso ha votato a favore della furbata di Tremonti del Patto di stabilità. Tu imprenditore hai lavorato per me Provincia? Devo pagarti a fine lavori?

Te lo scordi. I soldi ce li ho ma devi aspettare ancora mesi e mesi e mesi. Decido io quando darteli. Ti servono perché devi pagare i tuoi operai? Chiedili alle banche, io Provincia, se proprio insisti, mi limito a farti una letterina dove ti scrivo che è vero che hai lavorato per me, che sì ti devo pagare, e anche quanti soldi, tuoi, ti devo dare, ma poi basta, crepa piuttosto ma soldi da me ora manco con il lanternino.

Chiedili alle banche. Che te li daranno solo se, ovviamente, gli pagherai un bell’interesse.E’ bene ricordare che infatti le ditte non potranno poi farseli rimborsare dalla Giunta debitrice di Nava/Dadati o tantomeno da Tremonti. Cioè l’incapacità politica della Provincia costringerà le imprese, anche del territorio, anche quelle in crisi di liquidità, a bussare alle banche. Che hanno fatto una loro offerta alla Provincia per accettare di anticipare questi soldi. Li daranno alle imprese se gli pagheranno il tasso Euribor 365 a 3 mesi (cioè ad oggi lo 0.74%) più, non bastasse, uno spread, un ulteriore costo stabilito da loro. Continua la lettura di IL RICATTO

L’IRAP, BRUNO VESPA E I CALZINI TURCHESI

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Togliere l’Irap alle imprese.

Propaganda per distrarre dai fallimenti governativi o una proposta seria da sostenere? Lasciamo perdere risposte ideologiche. Iniziamo perciò nel ricordare che l’Irap raccogliere, nelle casse dello Stato, risorse per 38/39 miliardi di euri. Tutti gli anni.   

E’ fattibile privare dai conti dello Stato questa somma senza contraccolpi? E se non è possibile come si compensano queste mancate entrate? Meno servizi? Tasse diverse? Oppure come? Per capire l’ordine di grandezza: Lo scudo fiscale-ter, avrà raggiunto un risultato straordinariamente brillante, che per il Governo ne giustifica l’adozione, se porterà nelle casse dello Stato 5/6 miliardi di euri (i precedenti 2001/2003 ne hanno portati, assieme, 2 miliardi) Quindi 38 miliardi sono davvero parecchi. Se ci ricordiamo poi che la Comunità Europea ha aperto la procedura di richiamo per deficit troppo alto ed, in più, il nostro debito ha ripreso a volare verso le stelle 115%, forse non è davvero possibile togliere a gratis l’Irap. Continua la lettura di L’IRAP, BRUNO VESPA E I CALZINI TURCHESI