IL RICATTO

leccogiuntaprovincia1“Se vuoi i tuoi soldi devi pagare, chiaro?” Questo ha detto, nel concreto, agli imprenditori la Giunta Nava/Dadati quando il mese scorso ha votato a favore della furbata di Tremonti del Patto di stabilità. Tu imprenditore hai lavorato per me Provincia? Devo pagarti a fine lavori?

Te lo scordi. I soldi ce li ho ma devi aspettare ancora mesi e mesi e mesi. Decido io quando darteli. Ti servono perché devi pagare i tuoi operai? Chiedili alle banche, io Provincia, se proprio insisti, mi limito a farti una letterina dove ti scrivo che è vero che hai lavorato per me, che sì ti devo pagare, e anche quanti soldi, tuoi, ti devo dare, ma poi basta, crepa piuttosto ma soldi da me ora manco con il lanternino.

Chiedili alle banche. Che te li daranno solo se, ovviamente, gli pagherai un bell’interesse.E’ bene ricordare che infatti le ditte non potranno poi farseli rimborsare dalla Giunta debitrice di Nava/Dadati o tantomeno da Tremonti. Cioè l’incapacità politica della Provincia costringerà le imprese, anche del territorio, anche quelle in crisi di liquidità, a bussare alle banche. Che hanno fatto una loro offerta alla Provincia per accettare di anticipare questi soldi. Li daranno alle imprese se gli pagheranno il tasso Euribor 365 a 3 mesi (cioè ad oggi lo 0.74%) più, non bastasse, uno spread, un ulteriore costo stabilito da loro.

Questo spread, questo ulteriore costo, va dal 1,50% al 5,75%.

Cioè le imprese per avere i soldi che gli spettano per aver fatto il lavoro richiesto devono pagare non meno del 2,25% e fino al 6,5%. Wow!

E in più l’ulteriore beffa è che questa differenza di interessi è in funzione del merito creditizio del richiedente, cioè della Ditta. Le banche applicano una classifica: più sei in difficoltà più paghi. Fa nulla che, indipendentemente dalla classifica, le banche stesse non rischiano nulla, nemmeno un centesimo. Quando c’è da fare affari…

La Giunta provinciale che bugiardamente dice di essere vicino al popolo, vicino alle aziende, finora è riconoscibile per stare dalla parte delle banche, contro le imprese e i suoi lavoratori.

E alle imprese manda a dire, guarda caso non facendo le abituali conferenza stampa spot: “Se vuoi i tuoi soldi devi pagare caro, altrimenti aspetti, ti è chiaro, ora?”.

Forse la parola è un po’ grossa ma non è anche questo un ricatto?

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