LE DIMISSIONI DI MARIANI: VOLTI E COERENZA

FEDEZ
Comunisti col Rolex

In molti militanti della sinistra e nei suoi disaffezionati elettori, deve esserci una sorta di benevolenza per disillusione verso i ‘propri’ rappresentanti.
Non vorrei reiterare le critiche ma trovo alquanto diseducativo e poco lungimirante, in termini soprattutto di valori ancor prima che di voti, accontentarsi, minimizzare, sostenere scelte e contorsionismi che paiono davvero, il mero gioco della politica. Brutta politica, del restare a galla, dei posti al sole.
Quelli dove due leaderini locali di altrettanti partitini, Riccardo Mariani di MDP e Alberto Anghileri, di Sinistra italiana, a pranzo alzano la voce uno contro l’altro, su questioni pratiche ed ideali, di percorso e di fini, come è quello se privatizzare o tener pubblici i servizi sociali di Lecco e poi la sera, come nulla fosse, vanno a nozze assieme, con un’unica lista elettorale. Deprimente e imbarazzante.
Abbiamo un assessore comunale, Mariani, che cede ai privati la maggioranza della costituenda nuova società che gestirà i servizi sociali e poi fa campagna elettorale in una lista dove dicono che i Valori della sinistra, sono tutelare il pubblico, non privatizzare e non cedere al mercato il futuro della salute e dell’assistenza delle fasce fragili.
E non è l’unico esempio, dentro i Valori e le pratiche di sinistra dove i leaderini inciampano nella ricerca del consenso e nella disillusione civica.
Parlo delle rette degli asili che ci vede ai vertici del ‘caro rette’. Mai risolto tantomeno, ahinoi, da un assessore di sinistra.
Oggi in più, grazie a Qui Lecco Libera, scopriamo pubblicamente che dopo ben tre anni di parole, fotografie, pompose dichiarazioni e chiacchiere su progetti pilota e all’avanguardia, Lecco è invece ultima per numero di posti di accoglienza complessivi della rete SPRAR, la rete degli enti locali per progetti di accoglienza.
La città di Lecco di posti ne ha solo 15.
Poi domani magari ne fa spuntare 150 così come funghi.
Ma resta evidente e desolante che la sinistra è i leaderini che chiedono voti per le prossime elezioni, in tre anni hanno approfittato, delegato, lasciato al buon cuore civico e cattolico di un pugno di associazioni e volontari quello che era compito istituzionale di un Assessore ai servizi sociali, tanto più autodichiaratosi di Sinistra.
Lavori socialmente utili zero, posti Spar ridicoli, supporto e integrazione ancora meno.
E questo modus operandi è uguale anche per i bisogni dei cittadini italiani più fragili.
Costruzioni pompose di reti cittadine con tanto di foto in posa, dove gli oneri sono tutti o quasi sulle spalle di parrocchie e volontari, dio sia lodato che esistono entrambi.
Ecco quello che lascia delusi è questo accontentarsi del meno peggio, del non poter dire che un politico che chiede i voti non può fare due parti nella stessa commedia, perché come minimo si trasforma in farsa.
Mariani per tutto questo, per coerenza e dignità dovrebbe dimettersi ma non si può dire
Lascia infatti perplessi che per molti militanti e disaffezionati elettori della sinistra che fu, tutto questo è da non dire pubblicamente, perché se no si perdono voti.

Che nella società d’oggi evidentemente valgon più che la coerenza e la faccia

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