A leggere l’ennesima dichiarazione dell’Assessore ai Lavori pubblici Valsecchi, sull’ennesima nuova data di riapertura del Teatro della Società, così nuovamente, qualunquemente senza alcun riscontro concreto, reale, mancando, va ricordato a chi come lui vuole nascondercelo: il bando pubblicato, l’assegnazione dei lavori, cronoprogramma, quindi farloccamente una data campata per aria, viene da chiedersi – e dovremmo chiedercelo – se in questo film comico l’assessore Valsecchi punta, nell’imminente rimpasto annunciato dal Sindaco, anche alla delega “guardate gli asini che volano”.
Perché è davvero imbarazzante e dovremmo ritenerlo anche offensivo che a ogni cambio di luna, l’assessore dichiari date diverse, nuove promesse, nuove impalpabili recite in film di quart’ordine.
Se incollassimo alla facciata del Teatro tutte le pagine dove l’assessore Valsecchi ha detto, ridetto, modificato, annunciato, promesso, comunicato, cambiato, recitato, inventato ogni volta una data sempre diversa, oggi quantomeno avremmo messo le impalcature con una scena comica.
E allora come cittadini e mi permetto, come giornalisti, non è ora di chiedersi, se dobbiamo ancora prestarci al gioco di questa sua insaziabile e infinita presa in giro da campagna elettorale?
E’ sempre lo stesso film. Ha fatto lo stesso con il Cinema Lariano: annunci, parole al vento, promesse, date e dichiarazione quando il Bando per i fondi del Ministero non c’è e non si sa nemmeno quando verrà pubblicato.
Perché davanti a cose non ancora concrete si permette di inventare? Pensa che lo spettatore del suo film mentale applauda a comando?
In questa pessima recita va espressa invece solidarietà ai suoi dirigenti che non possono nemmeno alzarsi e uscire davanti a un film così ridicolo, tirati dentro irrispettosamente in queste ricorse di date come fossero comparse, invece nella realtà sono quelli a cui tocca lavorare davvero, sapendo già che comunque l’Assessore è il tipo d’attore che si autoassolve in partenza, perché davanti al flop darà la colpa al fato, cinico e baro, al calendario maya e, ovviamente, ad altri. A loro
E’ tutto un film di pessima fantascienza. Valsecchi è come uno che fissa da solo la data di nozze perchè non ha nessuna donna che gli da retta. Onanismo puro.
Visto che i lavori pubblici sono una faccenda complicata anche per chi non cerca scuse, non sarebbe meglio per la città che Valsecchi torni a occuparsi dell’Inter?