Si scrive sondaggio elettorale si legge marketing. E’ quello che ForzaItaliaLecco ha fatto avere alla stampa perché ne parlasse sulle prossime elezioni. Domande su chi era il candidato sindaco più popolare per la destra tra Daniele Nava e le Nutrie al Bione e altre varie amenità.
Pomposamente venduto e descritto come sondaggio e trascritto come la verità, già dai pochi elementi evidenziati negli articoli fotocopia è scientificamente attendibile e serio come i terrapiattisti.
Son state fatte 500 telefonate, manco 5000, solo 500. Ne fan più per venderti materassi e le gite sui bus con le batterie di pentole. 500 telefonate manco gli amici su Facebook.
È un sondaggio farlocco, tutto poco serio perché ci son opache assenze, ampie retoriche, mancate spiegazioni che, restando inevase dalla stampa, oltre a prendere in giro i cittadini, trasformano il tutto in mero marketing elettorale. Il filo rosso è “cosa vuoi sentirti dire?” Si limitano solo a farci sapere quello che vogliono farci sapere. Una parte E nulla su: metodo, non scientificità, palese manipolabilità, ect.
Insomma vogliono farci sapere che Nava è apprezzato e che dobbiamo quindi apprezzarlo anche noi. Lo dice un sondaggio. Pure chi deve essere il candidato avversario. Lo dice il sondaggio. E così via. Seguirà se serve un altro sondaggio come questo. Per farci apprezzare sempre solo quello che vorranno che noi apprezziamo.
I partiti non dovrebbero fare sondaggi. Già tradiscono, nel quotidiano, le persone che sono vicine. Non è il caso di infierire anche sugli sconosciuti al telefono.
Noi dobbiamo ricordarci che il loro è solo marketing.
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