
C’è voluto il Comitato di quartiere per arrivare a questo punto.
E questo punto, che arriva all’ultimo, a ridosso della ormai imminente decisione in Consiglio comunale, è, pare assurdo, il primo di trasparenza, di illustrazione e conoscenza in quasi due anni da inizio dell’iter.
Quasi due anni. Dove politici e tecnici han letto le richieste della Proprietà, le han, in parte, contestate e chiesto integrazioni e correzioni.
Recentemente. La politica ambientalista, che si mette in posa sui palchi dei ragazzi che rivendicano un futuro, non ha mai, mai, ritenuto utile ascoltare tutti gli stockholders, lasciando fuori sempre gli stessi, ogni volta, tutte le volte.
I cittadini.
Così la Proprietà. La visita alla futura area è avvenuta solo in settimana, per pochi invitati.
In due anni nulla, il quartiere ha scoperto il Progetto quasi fosse “una fuga di notizie”.
In tutto questo tempo. Documenti, studi su viabilità, ambiente e poi permessi regionali, relazioni Arpa, Ats e mai nulla illustrato. È servito il senso civico di un consigliere perché alcuni cittadini li vedessero
Oggi. Politica e impresa accettano un incontro di spiegazione per convincere il quartiere della bontà del Centro rifiuti
Gli argomenti. Diranno che la necessaria variante al Pg, obbligatoria, per questo Centro Rifiuti sarà provvisoria.
Se qualcuno malauguratamente chiederà: provvisoria per quanto? Gli dovran rispondere, almeno 10 anni, Ma sentendo in Comune finché la Ditta vorrà.
E già questo basta per capire che quella ex Cava non si recupererà più in residenziale o elevazione del quartiere.
Diranno che è previsto con prescrizioni il ripristino di parte dell’area. È vero. Se qualcuno malauguratamente chiederà: è stato fatto quello precedente? Dovranno rispondere che no. Ma aggiungeranno solo negli ultimi trent’anni.
E poi ancora, nelle relazioni non c’è mai un miglioramento dello stato della situazione a beneficio dei residenti ma una mediazione.
Un nebulizzatore per “contenere” le polveri e il “ridurre” al minimo possibile il disturbo alla funzione residenziale.
Prescrizioni per “togliere speroni e le zone con forti evidenze di instabilità, oggi presenti, sui bordi della ex cava”. Oggi presenti???
Perché sono ancora presenti e non sistemate?
Il rischio forte è che già con questo giovedì ancor più che una lezione frontale sia peggio. Una recita.