A metà settembre, scrivemmo un post dove ci permettevamo segnalare che il Ministro Tremonti era come Penelope. Alla mattina davanti a plateae plaudenti tirava mazzate (seppur indolori) contro le banche elevandosi a paladino, a Robin Hood ma alla notte – con il buio anche della stampa – davanti ad una platea parlamentare ormai incolore, autorevocava la norma da Lui stesso proposta e presentata di cancellazione delle Commissioni di massimo scoperto (CMS) sui conti correnti che solo qualche settimana prima, a colonne cubitali sui media, aveva varato per Legge dichiarando illegali queste commissioni e promettendo strali se fosse stata re-introdotta sotto altre forme.
A settembre commentammo: “Ebbene, andate dalla vostra banca in questi giorni e domandate se il Ministro Robin Hood è stato di parola o ha cambiato idea. Scoprirete che stanno ancora ridendo. Le banche hanno fatto pressione e oplà tutto come prima, peggio di prima. Dovevano essere nulle, illegittime, illegali. Ora i correntisti rischiano di pagare pure di più.” Già, dicevamo proprio così: “rischiano di pagare di più”. I lettori di questo piccolo sito sono andati in Banca? Ci è andata l’Antitrust per la concorrenza ed il mercato, che oggi scrive in una sua nota: “Le nuove commissioni bancarie che hanno sostituito la “commissione di massimo scoperto” si stanno rivelando più costose per i consumatori. Girando una segnalazione al Governo, al Parlamento ed alla Banca d’Italia, per sottolineare l’esito di un monitoraggio effettuato sulle condizioni applicate alla clientela dai principali gruppi bancari”.
Dall’indagine dell’Antitrust, emerge che per gli scoperti transitori di conto corrente si è verificato un innalzamento dei costi per i correntisti. In pratica per chi oggi va momentaneamente in rosso sul proprio conto bancario, i costi sono aumentati fino a livelli superiori anche di 15 volte rispetto alla vecchia commissione di massimo scoperto… La morale – cioè il cuore della segnalazione inviata dall’Antitrust – è che dall’abolizione del massimo scoperto non sono arrivati i tanto attesi risparmi per i consumatori, anzi: “Le nuove condizioni economiche” previste dalle banche, scrive l’Antitrust, “si presentano quasi sempre peggiorative in termini di esborso economico rispetto alla commissione di massimo scoperto ed alle altre voci di costo previste in precedenza”.
Chiediamo scusa per questo atto di autoincensamento ma crediamo sia una notizia importante.
Tremonti è abile con le parole, parole, parole, se lo fosse almeno la metà anche con i conti pubblici di cui ha la responsabilità, saremmo un paese modello, florido e giusto. Tremonti invece ce lo meritiamo.
Come spiegare altrimenti un sistema basato sul furto che sta in piedi grazie al sostegno dei derubati? Buon anno a tutti