Dal genio osservatore del nostro ex khorakhaneker Federico.
Eravamo stati informati che B XVI avrebbe assicurato un periodo di transizione. In questi ultimi anni la marca sulla messa in latino, la schiena rivolta ai fedeli, l’apertura ai lefevriani turbo tradizionalisti, l’accento sulla forma liturgica, portavano a pensare più che altro ad una regressione medioevale. Invece no.
Segnali di inversione cominciano a divenire sensibili. Persino oltre il paradigma del vaticano II.
A Berlusconi è stata concessa la comunione e fisichella ha spiegato così: “la Chiesa sui divorziati non ha affatto cambiato idea”
Ma “con la separazione dalla seconda moglie Veronica il Cavaliere non vive più nel peccato”. …
Questo perché “è tornato ad una situazione, diciamo così, ex ante, perché è il secondo matrimonio civile a creare problemi, visto che è solo al fedele separato e risposato che è vietato comunicarsi perché sussiste uno stato di permanenza nel peccato”
In sintesi:
1) divorziate
2) fate sesso selvaggio con professioniste, in singolo, in gruppo e anche con escort omosessuali.
3) Vantatevi di non essere un santo, ci sta. Non è necessario essere santi per ottenere la comunione.
4) Fate avances a tutte le donne che vi pare, nella modalità più sciovinista che riuscite a gestire. Lo sciovinismo non è un problema per la chiesa, è prassi condivisa. Se potete, scambiate sesso per posti di prestigio. Se non potete, problema vostro; pezzenti!
5) Mantenete pure frequentazioni pedofile ma NON FATEVI BECCARE. (se non appartenete alla gerarchia clericale correte un rischio).
6) Non risposatevi
7) Chiedete con successo la comunione perché Siete nella situazione ex ante!
Attenzione.
Un passaggio fondamentale richiesto esplicitamente dalla tradizione:
Tubino nero!