LE CHIACCHIERE DELLA LEGA ed i nostri soldi

La Lega è pronta a sacrificare altri soldi del contribuente per interessi di parte. I suoi.

Per l’ennesima volta dopo aver già regalato la parte succulenta, la polpa, di Alitalia a un pugno di privati multimiliardari  lasciando i debiti in capo a tutte le famiglie italiane più che a Roma ladrona.

Tanti ma tanti soldi, infatti, li aveva già fatti volar via dalle tasche degli italiani – dalle Alpi alla Sicilia – parliamo di almeno 3 miliardi di euri che sono andati e andranno direttamente ad aumentare il debito pubblico. Un fiume di soldi, 4-5 volte quelli per la card dei poveracci, o per far finta di aiutare solo un pugno di quelli che hanno i mutui che li strozzano.

Una tassa esplicita che il lumbard, evidentemente prendendo alla lettera gli stessi manifesti leghisti: “somaro paga e taci” si è guardato bene da proferir parola. Esprimere dissenso. Chiedere conto.

Si è sentito qualcuno non dico in questi decenni di mala gestione Alitalia, dico anche solo in questi ultimi mesi.  Ed ora, non essendo stata in grado di farlo mettere nel contratto di vendita, nel bando governativo, prima di cedere l’azienda pubblica Alitalia a CAI, che era più facile e pure più serio, ora fa la voce grossa per salvare più la faccia che Malpensa. Anche se non ci riuscirà. Almeno per la faccia.

Ma dire (e scrivere prima) prima “Alitalia si vendo solo a chi salvaguarda Malpensa e garantisce pure una navetta con Gemonio  e la Valsugana” cosa lo impediva?

Vogliamo i tedeschi! Liberalizzate gli slot.

I francesi di Air France stanno con la capitale, a Berlusconi ci parlo io.

E fa nulla se, forse, le esigenze di chi viaggia e vola sono diverse da quelle leghiste di sperperare altri soldi pubblici per multe, contrattazioni da posizioni di debolezza e chiacchiere bossiane dell’Era della vanvera.

Fa nulla che gli aeroporti concorrenti che spezzano Malpensa non sono Parigi o Amsterdam ma Linate e Orio al Serio. No gli interessi di bottega della Lega spingerebbero ad allearsi con Lufthansa. Anche se non ci riuscirà.

Il costo dell’operazione prevede, dice la stessa Alitalia una penale di oltre 200 milioni di euri da pagare ad Air France per scogliere l’alleanza internazionale, SkyTeam, ma soprattutto la revisione di tutti i code sharing oggi esistenti. Se Air France vince libera la rotta Milano Roma? Ma chi ci crede.

Perché non hanno messo queste clausole di salvaguardia di Malpensa nel bando prima di venderla, prima di regalarla, a 10 multimiliardari che se ne stanno già in parte liberando con interessi?

L’ennesima figura da sciocchi.

Non sono riusciti a salvare le fabbriche con i posti di lavoro del nord, riusciranno a salvare Malpensa? E poi perchè le fabbriche con i dipendenti no e Malpensa si?  

 

 

 

 

 

25 pensieri su “LE CHIACCHIERE DELLA LEGA ed i nostri soldi”

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