“Carissimi” “Un dibattito legittimo..” “Vi invito a proseguire nel vostro lavoro e nell’opera di miglioramento del nostro Comune, con la fiducia mia personale e di tutta l´Amministrazione comunale”.
Così ha scritto alcuni giorni fa il Sindaco Brivio ai dipendenti comunali.

Va bene che io sono fin troppo disincantato a differenza evidentemente di molti (e)lettori che sembra si siano accontentati di aver preso il Palazzo d’Inverno e non possono, non osano, criticare il manovratore… Ma si possono dire farloccate da prima repubblica come quelle riportate sopra a cura del Sindaco?
Non era più serio dire che l’attacco ai dipendenti comunali non è, nella forma e ne modi usati, per nulla legittimo?
Per un’infinità di motivi che solo i furbastrelli nascondono o provano a farlo convinti che gli altri la bevano.
La legittimità del dibattito non è per nulla sostenibile perché questo è stato iniziato da un partito politico – Appello per Lecco – che è all’interno della maggioranza. Sbattuto in faccia all’opinione pubblica senza i canali ufficiali del coinvolgimento diretto dell’Amministrazione.

La legittimità del dibattito non può essere sostenibile se, tantopiù come invece avvenuto, spara nel mucchio di un’intera categoria. Se, inoltre, scavalca il Sindaco stesso, il suo ruolo oltre che  quello dell’Assessore competente. La legittimità del dibattito non può essere sostenibile  se è nascosta al Sindaco stesso.
Quindi mi domando è stata nascosta veramente al Sindaco o è stata una strategia condivisa dallo stesso per accelerare dinamiche interne?
I modi usati sono stati talmente arroganti e qualunquisti che avrebbero meritato uno sciopero immediato e un chiarimento con il blocco del lavoro, dello straordinario ecc.. che avrebbe provocato, questo sì, danni alla macchina comunale non indifferenti.

E poi non è stato un dibattito, non avendo sentito la voce, il parere dei dipendenti. Quindi quantomeno, se dibattito si vuol proprio chiamarlo, monocorde, afono, storto, cioè una volgare azione solo per farsi pubblicità politica col rischio di peggiori danni.

E’ un po’ ridicolo che ora il Sindaco provi a usare bastone e carota, cerchio e botte, dicendo che il dibattito è legittimo (in questi modi e questa forma) e che il personale “Carissimi” ha tutta la sua fiducia..
Delle due l’una.

Ma forse tiene più ad Appello per Lecco che alla forma, alle regole, al ruolo, al personale stesso.
Evidentemente non si è reso conto che quest’azione così diretta, o ha il suo zampino (mandando avanti Appello per Lecco) o lo deligittima.
In un caso o nell’altro sembra sempre di più che ci sia a Lecco un sindaco ombra