BARBONI E GABBATI

Tutti abbiamo letto di quanta distanza ci sia, in dignità e decenza almeno, tra una dichiarazione di 6 euro e un evasione di 200 milioni.

Cioè di quanto scoperto dalla Guardia di Finanza nel Veneto ad una coppia di 68 anni accusata di aver evaso 200 milioni di euro. A fronte di una dichiarazione dei redditi di 1 e 5 euro. Lui (Giovanni Montresor) addirittura era riuscito, nel 2009, a dichiarare di meno. Non più 5 ma 4 euro. Sbadatamente avevano dimenticato di dichiarare la vendita di un terreno, 180 ettari, passato da agricolo ad edificabile, ad un fondo immobiliare in cambio di quote dello stesso, circa l’80%, pari a 52 milioni. La transazione immobiliare più grande realizzata in provincia di Venezia negli ultimi 5 anni.

La GdF ha constatato redditi omessi per 26 milioni di euro e corrispondenti imposte per oltre 10. Calcolando, in via presuntiva, investimenti di somme detenute all’estero tra i 140 e i 200 milioni. Questi coniugi sono riusciti ad essere ingordi fino a strozzarsi. Beccati per un “passaggio” nel registro della Camera di Commercio di atti riconducibili a una delle due società lussemburghesi dietro le quali si celava il marito. Per risparmiare la parcella di un serio consulente, 5/10 mila euro, si sono dati la zappa sui piedi. Esterizzare dei beni immobiliari presuppone infatti una serie di attività che la coppia non ha fatto. Sembrerebbe appunto per non pagare un ragioniere lussemburghese.

Quello che di questa storia non è serio è che pagheranno una quota di 1/3 di quanto evaso, o giù di lì, e non invece una bella requisizione totale del patrimonio non dichiarato.

Alla fine uno evade anche perché, oltre ad avere dignità e rispetto sotto i tacchi, male che vada paga solo una parte del maltolto. Mai  la totale “espropriazione”. Gli resteranno cioè quelli in esubero alle tasse dovute e non versate, agli interessi e sanzioni. Milioni e milioni.

E forse si candiderà pure al Parlamento. Chiedendoti sacrifici, lacrime e sangue. Come già ora quelli come lui, anche meno pacchianamente arroganti, che siedono dietro le scrivanie di società quotate e Associazione imprenditoriali che Svizzera, Irlanda, Lussemburgo sono, in termini di soldi e tributi, come casa loro.

E riveriti continuano a usare, strade, autobus, sanità, scuole, servizi, democrazia pagate da noi.

GIOVANNI MONTRESOR SI DIFENDE COSI : INTERVISTA

PS: E’ notizia di oggi, infine, che la Cassazione ha annullato il proscioglimento per la presunta evasione su imponibile da 1 miliardo di euro, degli stilisti Dolce e Gabbana. La coppia di coniugi veneti potremmo sentirla dire:

“le solite toghe rosse che ostacolano lo sviluppo e la crescita del ns. Paese. Se dobbiamo vestirci come barboni allora ditelo!”

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