Il buco di bilancio fa il paio con quello dell’articolo

Caro Direttore,

Mi sia permesso, ogni tanto, di sottolineare un parere personale sebbene non lusinghiero.

L’articolo di ieri (28 luglio) a firma di Lorenza Pagano: “Chiuso il buco di Bilancio. Tagli trasversali su tutto” ,è un non articolo. Sembra una velina.

Contiene non notizie, false informazioni e si veicola un bluff ingannando i lettori. Messa così questa lettera difficilmente può trovare ospitalità e quindi portata all’attenzione dei lettori provo a declinarla brevemente per farne comprendere l’utilità.

L’articolo contiene non notizie, con tutta evidenza, perché sono tutte informazioni che avevate già più volte dato, cioè non c’è nulla di nuovo, e poi è paradossale che qualcosa che ha fatto fare una figura da incapaci a Giunta e consiglio 20 giorni fa, con il ritiro (e non approvazione) del Bilancio, in maniera per altro vergognosa, oggi si risolve con un semplice sottrazione generica di alcuni importi.

In pratica cioè i vari dirigenti avevano previsto peri il 2014 spese in più, ipotizzando costi maggiori che però potrebbero anche non verificarsi. …è stato chiesto loro di restare alle spese consolidate e poi eventualmente correggere in corsa.”

Procedura tanto ridicola quanto facile da fare, in 3 secondi, in qualsiasi momento.

A parer mio la notizia è quindi questa. L’incapacità

L’articolo contiene poi alcune false informazioni, non di poco conto.

Ci sono alcune entrate, previste nel 2013, che potrebbero essere superiori alle previsioni (la vendita di via Roma 51 ad esempio messa all’asta per poco meno di due milioni, le buste si apriranno il 6 agosto) ma anche la vendita di Linee Lecco… che in attesa della perizia è stata quantificata in 500 mila euro ma dovrebbe essere molto di più”

Entrambe false informazioni in quanto su Via Roma 51 c’è un Bando pubblico che ha come base d’asta di vendita (cioè come minimo) 3.980.000 euro il doppio di quanto citato dall’articolo.

Su LineeLecco in mancanza di perizia ognuno può scrivere quello che vuole e il Comune citare un prezzo bassissimo per poi dire che l’ha venduta al triplo. Però, in carenza di questo dato oggettivo della perizia è paradossale che non si basi su un suo articolo, del 7 marzo, “LineeLecco vale milioni. Soldi da destinare alla mobilità” dove, citando il Presidente di LineeLecco Crimella si riporta “Difficile stabilire a priori il valore ma di certo si aggira oltre il milione e due di euro.”

Infine si veicola un altro bluff ai lettori. La storia degli Appalti. Innanzitutto che fino alla loro scadenza non si possano modificare. Non è vero. Andrebbe almeno ricordato. Anche perché, sebbene dai lettori, vi è stato, più volte segnalato. Poi perché l’Appalto mensa scade a giugno 2014 e quello Rifiuti non c’è nemmeno l’ombra di una data, quindi il risparmio, se non si vuol mettere mano agli Appalti, non è possibile pianificare (ne quantificare).

E pertanto, si è punto e a capo. A meno che non si tagliano (ancora) i servizi o si aumentano (ancora) le tasse. Ma il Comune non lo dirà mai e quindi resterà una non notizia pure questa.

L’incapacità e omertà del Comune tocca scoprirle sulla pelle di noi cittadini

2 pensieri su “Il buco di bilancio fa il paio con quello dell’articolo”

  1. SEZIONE: IL COMUNE – POLITICA E AMMINISTRAZIONE
    Estratto da pagina 13 di PROVINCIA DI LECCO del 28-07-2013 – Autore: LORENZA PAGANO
    Chiuso il buco di bilancio Tagli trasversali su tutto
    Nella riunione di maggioranza trovato l’accordo sul conto 2014 Previste spese maggiori ora rientrate, impegno sui servizi cari
    Chiuso è buco di bilancio Tagli trasversali su tutto Nella riunione di maggioranza trovato l’accordo sul conto 2014 Previste spese maggiori ora rientrate, impegno sui servizi cari LORENZA PAGANO èèèøø· ¸ alla fine i conti tornano, finalmente. L’altraserala maggioranzasi è riunita per discutere del bilancio dopo che la riunione di capigruppo era andata quasi deserta. E durante rincontro l’assessore al bilancio Elisa Corti ha illustrato i dati che nelle ultime settimane, dopo la seduta del consiglio comunale di inizio luglio durante la quale è stato deciso di rinviare il voto, sono stati messi a punto. All’appello mancavano due milioni di euro nel bilancio in parte corrente del 2014 e i due milioni sono stati recuperati. Entrate da rivedere Come? Tagliando in maniera trasversale su tutti i capitoli rifacendosi però al bilancio assesstato del 2012. In pratica cioè i vari dirigenti avevano previsto perii 2014 spese in più, ipotizzando costi maggiori che però potrebbero anche non verificarsi. Per questo è stato chiesto loro di fare un passo indietro, restare alle spese consolidate e poi eventualmente correggere in corsa. Ci sono alcune entrate, previ ste nel 2013, che potrebbero essere superiori alle previsioni (la vendita di via Roma 51 adesempio messa all’asta per poco meno di due milioni, le buste si apriranno il 6 agosto) ma anche la vendita di Linee Lecco in conto capitai nel 2014 e che al momento in attesa della perizia è stata quantificata m 500 mila euro ma dovrebbe essere molto di più. A questo punto dunque ³³ peggio è passato, il buco di bilancio è stato chiuso (e magari poteva essere fatto subito) e i primi di settembre il consiglio comunale sarà chiamato al voto. Con l’impegno però che alla scadenza di ogni nuovo appalto si provveda a una riduzione dei costi: i servizi a Lecco costano troppo, molto più di gran parte delle altre lombarde. Appalti da rifare Nel mirino c’è prima di tutto l’appalto della mensa al quale si sta giàlavorando che al Comune e quindi agli utenti costa molto di più che nelle altre città. Poi come detto più volte c’è l’appalto rifiuti ma sono nel mirino anche gli asili e nido e servizi culturali (teatro e scuola civica di musica) nella riunione del l’altra sera non sie affrontato nei dettagli le modalità per rendere il servizio meno caro ,ma di certo una riflessione va fatta. I nido costano moltissimo al Comune che non riesce acoprire i costi e in più sono i più cari d’Italia, c’è sicuramente qualcosa che non torna. E lo stesso vale per il teatro (solo il 20% delle spese recuperate) . La stagione in ogni caso, con buona pace dell’assessore alla cultura che aveva minacciato le dimissioni, è salva. Ma m futuro si dovrà correggere il tiro. Il più dunque è fatto e anche i consiglieri più critici sono stati accontentati, ora si tratta di capire a settembre quali provvedimenti prenderà il governo su Imu, tares e anche patto stabilità .Non è detto che a quel punto sia tutto da rifare.

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