Le classifiche che i giornali stilano annualmente sul gradimento dei cittadini all’attività amministrativa, al Sindaco e quelli che registrano la Qualità della vita, lasciano in realtà il tempo che trovano, metodologia molto approssimativa, scostamento dell’errore troppo ampio, nessuno o troppo arbitrario peso ponderato sulla differenziazione delle singoli indici. Insomma un gioco che dovrebbe essere preso come tale.
Sia quando il dato è da alta classifica, sia quando è da pozzo profondo.
Invece, sempre più spesso, solo però quando la classifica è positiva – o così pare – la politica, ne esalta il risultato, si attribuisce i meriti, le medaglie, anche quando le voci che determinano la classifica – basti guardare l’indagine sulla “Qualità della vita 2015” del Sole 24 ore, pubblicata il 21 dicembre scorso – non dipendono, nemmeno indirettamente, da un’azione amministrativa. (inflazione, importo medio delle pensioni, Indice smaltimento cause civili: definite su 100 sopravvenute o pendenti, truffe e frodi informatiche, estorsioni, divorzi e separazioni ect, solo per citarne alcune).
Ha fatto così anche questa volta Appello per Lecco con il suo Assessore Corrado Valsecchi, sia in Consiglio Comunale, sia sul profilo Facebook, che, oltre ad esaltarsi per un dato che, come tutti gli altri è provinciale, ma per convenienza e fumo l’ha venduto come cittadino – (la banda larga) si attribuisce meriti e appalusi per le 10 posizioni guadagnate sulla classifica dello scorso anno. “Lecco, rispetto allo scorso anno, ha guadagnato 10 punti. Dobbiamo impegnarci per il prossimo anno, istituzioni, associazioni e cittadini, a far sì che l’indice migliori ulteriormente perché Lecco se lo merita. Noi ce lo meritiamo”.
Oltre a ricordargli che, a volte, sono le altre città che peggiorano e non noi che miglioriamo, – cioè noi non facciamo nulla, stiamo a guardare – sarebbe utile guardare i dati e la classifica, a questo punto, degli ultimi 5 anni.
Così per darci, seppure resta un gioco, la giusta misura, eventualmente dell’attività amministrativa. E mettere a tacere i soliti venditori di fumo, i soliti auto-incensatori, quelli che prima di loro. il deserto. Eccoli. Nel 2011, il primo anno intero del Governo Brivio-Appello x Lecco, dove il leader era il manager Valsecchi, ora Assessore,
Lecco era 40ima, oggi è 45. Cioè abbiamo peggiorato. Stando alla classifica.
E le due province limitrofe, Como e Sondrio, o migliorano alla stragrande (Como da 50esima a 15esima) o veleggiano, stabilmente in cima (Sondrio da 9a a 5a)
Però io mi ricordo che la classifica è provinciale, anche quando va male, perché i politici si prendono meriti che non hanno e nessuno glielo ricorda? Speriamo che l’anno prossimo vada meglio, non tanto nella classifica, ma nel rispetto verso la verità e i cittadini.