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L’ACQUA PUBBLICA E LA TREMARELLA DI MOLGORA

onda4237_img Per salvaguardare l’acqua pubblica c’è stato un buon passo avanti, che va sottolineato. La decisione dei giorni scorsi deliberata dal Consiglio regionale della Lombardia di non obbligare l’affidamento della gestione del ciclo dell’acqua solo previa gara, che nei fatti avrebbe aperto le porte ai privati e all’impoverimento dei cittadini è un primo piccolo successo.   Un successo frutto di impegno e testardaggine che ha visto dapprima solo i cittadini, oltre  4000 firme nel nostro territorio, e poi molti sindaci lombardi in prima fila a far argine, diga e scuola contro la spogliazione di un patrimonio collettivo e comune, indivisibile che è l’acqua e la sua gestione come bene pubblico. Continua la lettura di L’ACQUA PUBBLICA E LA TREMARELLA DI MOLGORA

RIFLESSIONI SULLA CRISI E ….COME USCIRNE

altan-futuro-di-merdaLa crisi che ci attraversa ha delle caratteristiche inedite. Matura ed esplode nel centro del mondo. E non serve dire  che si tratta di una chiusura del lungo ciclo americano. Potrebbe essere una situazione di ristrutturazione capitalistica e di ripresa di egemonia. Forse è più utile invece l’analisi che riferisce la crisi nel punto più alto di sviluppo delle forze produttive. Non sappiamo se questo “testimone” varrà ripreso dalla Cindia (Cina e India). Potrebbe essere infatti una situazione in cui i processi di ristrutturazione capitalistica evolvano nella direzione di una riconferma della centralità americana. E’ forse allora più interessante capire la crisi dal di dentro. Dire crisi di sovraproduzione e contemporaneamente di sottoconsumo forse non basta. Perchè rischia di essere uno slogan banale perchè ha perso la sua capacità analitica e di approfondimento. Quello che probabilmente va sottolineato è la dimensione di ristrutturazione capitalista della crisi. Continua la lettura di RIFLESSIONI SULLA CRISI E ….COME USCIRNE

BISOGNA AGIRE IN FRETTA. MOLTO IN FRETTA

dal nostro amico Khorakhaneker Heinrich Bonn   

genchi1Ma può un uomo mentire spudoratamente usando affermazioni false per cercare di distruggere la reputazione di un uomo come Gioacchino Genchi che ha sempre servito e continua a servire lo Stato? Lo Stato, quello vero, quello per cui è morto Paolo Borsellino e non l’antistato che ormai all’interno del primo si è saldamente annidato grazie proprio a quella trattativa per la quale Paolo Borsellino ha dovuto essere eliminato. Continua la lettura di BISOGNA AGIRE IN FRETTA. MOLTO IN FRETTA

I SOLDI PRENDIAMOLI DAI POVERI

Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti. Così ci ricordava Ettore Petrolini.

domanda_prestiti_20090115Gli Italiani stanno, da anni, ipotecando il loro futuro economico perché non arrivano alla fine del mese e molto anche perché, causa questo, finanziarie e banche stanno chiedendo tassi pazzeschi, perché, come un cane che si morde la coda, aumentando le difficoltà economiche delle famiglie che non arrivano alla fine del mese, queste stringono i cordoni della borsa, chiedendo maggiori garanzie e calando i tassi con il contagocce o dopo averli tenuti alti, immotivatamente

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a forza di essere vento