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SALVARE GAZA? (di paolo barnard)

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ECCO QUELLO CHE IL 99% DEI CITTADINI COMUNI SA DEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE:

 “Gli ebrei sopravvissuti all’Olocausto nazista e a persecuzioni storiche, tentarono di ottenere una loro terra sicura nella biblica Palestina, dove fondarono comunità pacifiche e religiose. Ma gli arabi ostili tentarono subito di annientarli con la guerra del 1948. Gli ebrei combatterono un’eroica guerra partigiana che li vide vittoriosi e salvi da un secondo Olocausto. Fondarono Israele nel maggio di quell’anno, unico Stato democratico e moderno in medioriente, baluardo di civiltà fra nazioni arabe di re e dittatori corrotti e sanguinari. I quali tentarono di nuovo nel 1967 di distruggere la pacifica Israele, che li sconfisse brillantemente ancora una volta. Da allora Israele vive circondata da arabi-palestinesi fanatici, irragionevoli e brutali, che la attaccano col terrorismo in continuazione, senza farsi scrupolo di massacrare i civili ebrei, inclusi i bambini. Continua la lettura di SALVARE GAZA? (di paolo barnard)

GAZA E’ O NO UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO?

 

Qui non si tratta di terrorismo, ma di neonazismo. Gaza è un campo di concentramento a lento rilascio di orrore, dove invece di sterminare innocenti sulla catena di montaggio dei forni, si tortura un popolo fino al parossismo. Il ribaltamento dei ruoli di vittima e carnefice è totale e orripilante, il mondo assiste immobile. Israele compie crimini contro l’umanità da 60 anni in Palestina. Ma se i palestinesi torturati, puliti etnicamente e massacrati con sadismo inaudito osano reagire scomposti dopo 60 anni di inferno in terra, allora la logica israeliana e occidentale dice che meritano ancor più tortura, pulizia etnica e massacri.

Ricordo le parole dell’intellettuale ebreo Norman G. Finkelstein:

“Ma se gli israeliani non vogliono essere accusati di essere come i nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi da nazisti.”

Io credo che queste parole dette da Paolo Barnard, uno che di conflitti e terrorismo ci capisce e parecchio, (autore di: “Perchè ci odiano” ed. Bur) non possono essere eluse.

Dovremmo incominciare a porci domande, una per esempio:

Gaza è o no un campo di concentramento?

TANTI VOTI PER UNA TESTA partecipa anche tu

 

Il quotidiano lecchese La Provincia anche quest’anno lancia il sondaggio “Vota il personaggio lecchese del 2008”,  io vi sollecito una partecipazione

 

Quest’anno ho posto all’attenzione dei lettori non solo e non tanto una singola persona come Personaggio lecchese dell’anno 2008”, ma anche un fatto (legato alla persona), lo scorso anno credevo evidente che più che i soliti 4 politici con le loro claque di reciproca ripicca (aveva vinto Bodega L) fosse evidente che sbaragliò la sonnolenta operosità dei lecchesi il movimento giovanile Qui Lecco Libera che aveva dato una scossa culturale, non da toccata e fuga, alla città. Per chi poteva permetterselo.

Oggi vedo nell’elenco, http://www.laprovinciadilecco.it/polls/Homepage/167/ che giustamente lo stesso quotidiano definite incompleto, i soliti nomi di politici, di rappresentanti dell’economia che non capisco, ma deve essere un mio limite, quali siano i meriti, tantopiù del 2008.

Per esempio i Vico Valassi forse solo perché è presidente della CCIA quasi da più legislature di quelle che è stato al governo Andreotti? O perché è stato amministratore di quel pozzo senza fondo e senza utilità di danaro pubblico che è stata Dike Aedefica spa?   

http://www.merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=48284&Sezione=MAINQuest&Comune=dike%20&Sottosezione=Tutte

Certo ci sono figure che nell’elenco spiccano – a prescindere da chi gli si mette di fianco – davanti a cui inchinarsi pubblicamente: Cassin, Chiappa, il pittore Vitali, Antonio Rossi ed altri allora mi permetto visto questi casi rari avanzare una candidatura che non tiene conto di queste eccellenze.

Il personaggio lecchese dell’anno 2008 che io votoe mi permetto di invitare a votare – è un nominativo che manca nell’elenco che fornisce il quotidiano. 

Io voto Roberto Formigoni per la capacità di essere impassibile e ingannare il cittadino con il suo raddoppio della linea ferroviaria Lecco Milano. Raddoppiata la tratta diminuiti i treni.

Un capolavoro. Da premiare.

O se volete, viste che le responsabilità sono collettive voto il raddoppio ferroviario e tutta la politica che era ad applaudire all’inaugurazione.

Tanti voti per una testa

DI QUESTI TEMPI

Siete sicuri si essere ariani? Di origine germanica? O scandinava, magari? Potete stabilirlo con un semplice test rivolgendovi alla IGenea GmbH, Schlossgasse 9, 8023 Zürich

“Wer waren unsere Vorfahren? Woher stammen wir? Die meisten Menschen können ihren Stammbaum höchstens drei oder vier Generationen zurückverfolgen. Dank der Erbgut-Analyse ist aber ein Blick in längst vergangene Jahrtausende möglich…”.

E‘ sufficiente un campione di saliva per stabilire le vostre origini in linea sia materna sia paterna. Dopo il test del vostro DNA riceverete il vostro risultato dettagliato contenente il vostro popolo originario, il vostra paese di origini ed il vostro aplogruppo.

Il risultato contiene cartine e delucidazioni.

Bookmark: http://www.igenea.com/

(notizia tratta dall’ottima mailist: La Catena di San Libero n. 379 31 dicembre 2008, per iscriversi, gratis, scrivere a riccardoorioles@gmail.com)

AUTOGESTIONE E LAVORO per superare la crisi

L’art. 43 della Costituzione della Repubblica Italiana dispone che a fini di utilità generale la legge possa “riservare o trasferire mediante espropriazione e salvo indennizzo allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese….

Memorabile fu in questa direzione l’intervento nei primi anni ’60 per la nazionalizzazione dell’energia elettrica con la costituzione dell’Enel.

Questo esempio di statizzazione non fu certo il primo né l’unico. Come  può ricordare l’esistenza dell’IRI e dell’Eni insieme alle banche di interesse nazionale.

Epperò quell’articolo della Costituzione, in gran parte ora cancellato, da una ventata di privatizzazioni, conseguenti ai decreti Amato del ‘92, non è mai stato attuato, da nessun Governo repubblicano, per quella parte che fa riferimento  al trasferimento di imprese a “comunità di lavori o di utenti”.

Vediamo oggi in seguito alla crisi che ci sta gravemente coinvolgendo un improvviso ritorno dell’intervento dello Stato con immense ricchezze pompate nel settore bancario e industriale.

 

Sulla base di una gestione che vede i più accaniti liberisti convertirsi in sovvenzionatori con i soldi dei cittadini di coloro che hanno saccheggiato peraltro la base dell’economia.

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a forza di essere vento