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FOIBE il crimine e la condanna

“La rissa politica che nega la storia” mi sembra faccia il paio con l’editoriale, (leggilo qui e qui) di pari titolo, di ieri sulla Provincia di Lecco a firma del solitamente equilibrato Antonio Marino.

Posso dissentire, con educazione ma fermezza con il contenuto, la spina dorsale, di quanto vi è scritto sulla Giornata del Ricordo?

O non posso farlo perché altrimenti sono quel ragazzino, quel giovane ignaro di tutto o quasi , ma convinto di possedere la verità e per giunta investito dalla missione di portarla e, ovviamente, di imporla agli altri? Continua la lettura di FOIBE il crimine e la condanna

LA PRIMAVERA è fatta però di tanti giorni

Dopo la bella manifestazione di ieri “se non ora, quando?” per la dignità di questo Paese e della donna sento dire in giro che finalmente anche la città di Lecco (ma non solo) si è svegliata dal lungo sonno. Siamo così convinti? Una rondine non fa primavera ma certamente l’annuncia.

Ma a Lecco – come a Milano, a Roma e altrove  – è corretto dire e ricordarci, ognuno di noi, uomini e donne che eravamo fisicamente o meno in Piazza, che eventualmente qualcuno si è svegliato dal grande sonno. Molti o almeno diversi, erano, donne e uomini, già ben svegli, attivi e concreta opposizione. Culturale innanzitutto in questa Città, Paese ed anche – anche – ieri era in Piazza ecc. (se facessimo mente locale su chi prima di ieri ha fatto, continua, chiara, documentata, azione culturale di “opposizione” in questa città, sarebbe più facile cogliere la primavera…)

Non vorrei smorzare l’entusiasmo che è giusto che sia alto e continui a restare tale, ma in questa città, in questo Paese abbiamo già visto, file di un giorno al Vaffa day di Grillo, per il processo breve…, i girotondi intorno al Tribunale, ecc ecc. Un giorno solo, per un giorno solo. Continua la lettura di LA PRIMAVERA è fatta però di tanti giorni

389 ULTRACENSURA (l’invito in Procura)

Non basta l’autocensura di chi non vuol vedere, di chi ritiene non ci sia niente da dire o da spartire con chi invece vuol vedere e vuole dire.

Non basta la censura di chi prima ti permette di parlare e poi ti chiude la bocca perché non gli piace quello che pensi. Non basta. Meglio non far sapere quello che stanno leggendo quelli che fanno e decidono per noi, che, sicuramente, leggono e decidono meglio di noi. E poi si sa, è solo una macchinazione, una persecuzione contro il Sovrano dal mantello azzurro perpetrata dalle solite toghe rosse.

http://www.radio24.ilsole24ore.com/Foto/articoli/Berlusconi-Invito_a_presentarsi.pdf

Non tentate neppure di collegarvi a questo link, troppo tardi, questa è la risposta:

Spiacenti! Questo link non sembra essere funzionante.

Ma è difficile togliere dai server di ogni dove i file che chi ha a cuore libertà e democrazia invia affinché ognuno che abbia interesse a sapere e capire possa informarsi.

Qui per esempio:

http://www.slideshare.net/223344112233/berlusconi-invito-apresentarsi-6617675 o qui

Interessanti le foto delle banconote da 500 euro sequestrate ad una extracomunitaria, una di quelle che già per il fatto di essere in Italia dovrebbe già essere colpevole secondo le meravigliose leggi. Vero, Maroni? Tutto a posto! Affido, disbrigo ed intrigo….

Sono a pagina 91.

Questa sera, a casa vostra, in tutta tranquillità, invece che farvi spiegare da Santoro, Floris, Minzolini, Fede o peggio ancora dal Sultano come stanno le cose, dateci un’occhiata…sempre che oltre alle ampie vedute abbiate anche l’ampia banda.

Juliano Assaggio

E’ ETICO FESTEGGIARE LA CRISI?

E’ etico festeggiare? Festeggiare ogni singola azienda che produce barche da super gran-turismo e chiude? Festeggiare i 15.000 chirurghi estetici americani che non rifanno più tette e chiedono l’elemosina? Festeggiare ogni farlocco solarium di Catania che chiude  e non vende più sole artificiale dove c’é già quello naturale in abbondanza?

Si è etico festeggiare. E non dovremmo essere soli. I soli. I sintomi della malattia erano evidenti da decenni. E come fare a dispiacersi? Dopo anni luce di grida non sentite e fulmini non visti, come fare a dispiacersi per le notizie di questa crisi?

Perché qui, ora, non si riesce a salvare 300 disoccupati per la chiusura di un’azienda di “macchine per l’abbronzatura artificiale”? Cinici? Senza etica?

Prego? Perché, era economia, quella? Dovremmo rimpiangere veramente il  fatto che 300 persone sprecassero la giornata a costruire macchine per pigmentare idioti?  No, non ci riesco. Non è etico

Perché mi picchietta sempre in testa il pensiero che una fabbrica di macchine per pigmentare idioti era uno degli effetti di un’economia drogata dove i soldi piovevano senza senso alcuno. In Italia! Non su Giove.  Macchine per abbronzare! In Italia ci sono negozi che vendono “Sole artificiale”. Ha senso quanto una fabbrica di ghiaccio da Babbo Natale.  Quanto una piscina nel mezzo dell’Atlantico. Continua la lettura di E’ ETICO FESTEGGIARE LA CRISI?